Cristo si è fermato a Eboli debutta al teatro Il Momento

Venerdì 11 gennaio alle 21,30, al Teatro Il Momento, via del Giglio 59 a Empoli, andrà in scena la prima assoluta dello spettacolo "Carlo Levi. Cristo si è fermato a Eboli", realizzato nell'occasione di Matera città europea della cultura per il 2019. Siete invitati a partecipare ad uno spettacolo che si annuncia particolarmente interessante, con l'interpretazione di due grandi attori,  come Paolo Giommarelli e Silvia Bagnoli.

La storia raccontata è quella di Carlo Levi, che poco prima di morire, nel 1973, perde la vista e scrive Quaderno a cancelli, un libro, ma anche una serie di disegni e addirittura dipinti. In questi scritti e in queste opere grafiche, c’è riassunta e reinterpretata la sua vita. Per questo Paolo Giommarelli, che dà voce e corpo allo scrittore e pittore, passa dal buio della fascia sugli occhi, alla luce della Basilicata degli anni del Cristo si è fermato a Eboli, il libro più famoso e più bello di Carlo Levi.
Ne nasce un viaggio nella memoria che, oltre che suggestivo, diventa straordinariamente evocativo (ma se si vuole anche didattico, nel senso che apre all’universo narrativo e pittorico del suo protagonista).

L’attore al centro della scena ha gli occhi coperti da una benda, alla sua destra e alla sua sinistra, si alternano o si sovrappongono immagini e scritti di Levi, che ne raccontano e ne illustrano la vita. Insieme a lui c’è Linuccia (interpretata da Silvia Bagnoli), la figlia di Umberto Saba, compagna di tutta la vita, che evoca insieme a Levi gli anni della sua giovinezza, fino al momento dell’invalidità. Linuccia diventa via via tante donne legate in qualche modo a Levi, dalla madre, alle donne del sud, quelle lucane degli anni del confino, ma anche altre figure incontrate dallo scrittore in tempi successivi, tra queste Francesca Serio, la madre del sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia.

L’attore racconta la sua condizione di invalidità, superata scrivendo e disegnando su un quaderno con le righe in rilievo, un “quaderno a cancelli”, ma subito dopo si trasforma nel giovane Carlo, mandato al confino nella parte più arcaica della Basilicata, a interloquire con un paesaggio aspro e bellissimo e con contadini di una saggezza antica. L’amore per questi uomini e queste donne resterà per sempre. Fino alla sua morte e alla sepoltura, proprio nel cimitero di Aliano, che è diventato a ragione il suo paese adottivo.

NOTA TECNICA E BIOGRAFIE

Lo spettacolo può essere ambientato in qualsiasi spazio. Ha una sua autonomia tecnica, realizzata a partire da poche luci e da due video proiettori, che lavorano su strisce di carta autoportanti. Al centro un sacco di sale e alcuni altri oggetti, che verranno usati durante lo spettacolo.

PAOLO GIOMMARELLI è nato a Pisa anche se ha vissuto molti anni a Roma. È un attore di cinema e di teatro (ha lavorato con Virzì, Benigni, Salce, Eleonora Giorgi, Sergio Rubini ecc.) e ha maturato la sua esperienza a fianco di maestri russi, come Nikolaj Karpov, indimenticato insegnante di biomeccanica teatrale. È conosciuto per essere stato uno dei protagonisti di “Un posto al sole” ed altre fiction Rai e Mediaset, fra cui “I cerchi nell’acqua” con Vanessa Incontrada e Alessio Boni. Da qualche anno partecipa a un percorso sperimentale che unisce scienza e teatro con i Teatri della Resistenza, la compagnia con cui collabora stabilmente.

SILVIA BAGNOLI ha lavorato soprattutto in teatro, insieme a registi internazionali, come Firenza Guidi, a partire da spettacoli in cui si poneva in stretto rapporto con il pubblico, anche con quello infantile. Tra le sue produzioni di maggior successo, c’è “Di fatto Teresa”, sulla vita e l’esperienza di Teresa Mattei, il più giovane membro dell’Assemblea Costituente, che la Bagnoli continua a portare davanti ai pubblici di tutta Italia, ma anche all’estero.

RICCARDO JOSHUA MORETTI musicista, compositore, direttore d’orchestra e attore cinematografico. Ha studiato al conservatorio della città di Lucca e direzione d'orchestra con Carlo Maria Giulini. Direttore per l'Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca. Ha composto musiche per film e documentari; dalla sua discografia ricordiamo: “La storia del soldato” (I. Stravinskj) con Giancarlo Giannini, "Le più Belle Colonne Sonore di Nino Rota", "Nino Rota al Bolshoj", "Il Canto d'Israele" (musica klezmer), "Ebraica", la colonna sonora di "Nosferatu" (Murnau). Ha lavorato con la Lindsay Kemp Company e insegna flauto e composizione per musica da film al Conservatorio di Parma. Ha interpretato Giacomo Puccini, nel film “Puccini e la fanciulla” di Paolo Benvenuti (2008).

ANDREA MANCINI, autore e regista, ha realizzato in cinquant’anni oltre cento spettacoli teatrali, sia per adulti che per ragazzi. Autore di moltissimi libri, ha diretto teatri importanti, allestendo mostre soprattutto di teatro e di cinema in tutto il mondo, fino al Lincoln Center di New York. Ha insegnato per quasi trent’anni storia e iconografia dello spettacolo, in varie Università, Bologna, Firenze, Siena.

Fonte: Teatro 'Il Momento' di Empoli

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