È scomparso ieri Giampiero Guarducci, socio dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus dal 1987 e per numerosi anni consigliere, impegnato nel seguire i servizi amministrativi e di tesoreria. Era nato il 23 gennaio 1944.
Oltre agli aspetti postali e filatelici, nutriva un grande interesse per la sua città, Prato. Non a caso, firmò la pubblicazione “Croce d’oro: Prato 1905-2005. I primi cento anni: l’inizio di una storia”. E, soprattutto, per decenni ha raccolto le pagine locali di testate come “Il Tirreno”, “La nazione”, “La voce di Prato”, poi rilegate e all’inizio del 2018 donate allo stesso Issp.
“Conobbi Giampiero Guarducci, amico del nostro fondatore Aldo Cecchi, all’Istituto molti anni fa”, ricorda ora il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi. “Mi colpirono la sua signorilità e il suo senso pratico, nonché il suo profondo amore per la storia e la cultura pratesi. Nel tempo ebbi modo di approfondire le sue competenze tecniche, le sue doti manageriali e la sua simpatia. Fu sempre vicino all’Istituto anche quando non poteva più frequentarlo e volle che fosse il destinatario della sua importante donazione, un’opera personale di raccolta e ordinamento che sarà un punto di riferimento per i futuri studiosi della Prato contemporanea. Il fondo, che sarà presto on-line, verrà a lui intitolato”.
I funerali si terranno il 2 gennaio alle ore 10.15 presso la Misericordia, in via Convenevole 55.
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