Continua la vessazione dei pensionati. In tre anni la manovra del governo sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. I pensionati di Cgil-Cisl-Uil vogliono far sentire la propria voce per denunciare l’ipocrisia del Governo che con una mano sembrerebbe dare ma con l’altra certamente toglie.
A Firenze domani venerdì 28 dicembre dalle 10 alle 12 è previsto un presidio in via Cavour sotto la Prefettura. Analoghe iniziative sono in programma in altri capoluoghi toscani (stamani il presidio si è svolto a Siena).
Manovra Governo, Bonafè in piazza con i pensionati
“In parlamento siamo minoranza, ma i nostri deputati e senatori stanno facendo un’opposizione punto su punto in aula, per denunciare una manovra che doveva essere del popolo e si è rivelata contro il popolo, nonostante gravi ostacoli come l’impossibilità di leggere il testo di una legge di bilancio prima del voto. Contemporaneamente è giusto mobilitarci anche fuori dalle aule parlamentari a supporto dei nostri eletti. Per questo sabato sarò in piazza con i componenti della segreteria regionale toscana al presidio organizzato dal Pd davanti a Montecitorio e sono contenta di sapere che tutti i candidati al congresso hanno annunciato la loro presenza. Noi restiamo l’unica alternativa riformista a questo governo, che in questa manovra mette insieme demagogia e dilettantismo, inserendo solo provvedimenti, ancora tutti da vedere in concreto, finalizzati al consenso nell’immediato, anziché politiche di lungo corso. Non esiste progettualità. Si tolgono i fondi alle infrastrutture, agli investimenti e ai posti di lavoro del domani per finanziare l’assistenzialismo qui ed ora. Si strizza l’occhio agli evasori e si tolgono risorse al volontariato aumentando l’Ires: meno ambulanze, meno anziani accompagnati a fare la spesa, meno servizi di protezione civile. Proprio oggi Di Maio e Conte promettono che questi tagli saranno rivisti, ma non ci fidiamo affatto delle promesse: per noi fa fede ciò che è scritto e sta per essere approvato”.
Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del PD toscano, che sabato sarà a Roma al presidio di protesta del Pd contro la manovra. La segretaria regionale sarà anche domani a Firenze al presidio dei sindacati dei pensionati organizzato davanti alle prefetture italiane.
“In tema di pensioni – spiega -già domani sarò al sit in dei sindacati davanti alla prefettura a Firenze perché in assenza di qualsiasi visione politica di insieme, ma solo indirizzato dal populismo, questo governo va colpire dove capita. E tra i soggetti destinatari di misure per recuperare risorse ci sono anche i pensionati, con lo stop alla rivalutazione delle pensioni, anche medio-basse”.
Manovra Governo, Acli Toscana: “I pensionati non sono il bancomat del Governo”
“In Toscana il Governo che doveva abolire la povertà produrrà nuovi poveri” così Giacomo Martelli, presidente delle Acli della Toscana spiega il risultato a cui condurrà la manovra che il Parlamento si appresta a varare. “Per questo facciamo un appello a tutti i parlamentari della Toscana affinché non approvino quella misura iniqua contro i pensionati” aggiunge Martelli.
Il presidente delle Acli si riferisce alla misura con cui il Governo intende rivedere il sistema di rivalutazione delle pensioni che i sindacati avevano concordato coi governi precedenti per tenere dietro l'aumento del costo medio della vita.
“In tre anni dalle tasche dei pensionati finiranno nelle casse del Governo circa 2 miliardi e mezzo di euro – gli fa eco Luigi Fanciulli, segretario regionale Fap Toscana (Federazione Anziani e pensionati delle Acli Toscane) – il che significa che, nonostante gli annunci, chi ci governa ha deciso concretamente di usare ancora una volta i pensionati come mezzo con cui finanziare le misure promesse in campagna elettorale che non porteranno alcun beneficio al bisogno di crescita che ha il nostro Paese. Capirei se quei soldi finissero in investimenti produttivi, in opere pubbliche, nell'adeguamento delle nostre scuole e nella università e ricerca. Capirei se cioè servissero veramente a aiutare la realizzazione di nuovi posti di lavoro per i giovani, ma così è veramente inaccettabile”.
“È quindi naturale che come Acli Toscane da una parte invitiamo i parlamentari della nostra regione a non mettere la propria faccia e la propria firma sotto questa iniqua misura e dall'altra siamo e saremo a fianco dei pensionati che si stanno mobilitando in queste ore anche in tutta la nostra regione” conclude il presidente delle Acli della Toscana.
Manovra del Governo, presidio in via Cavour, possibili disagi e deviazioni del trasporto pubblico
Domani venerdì 28 dicembre dalle 10 alle 12 i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto un presidio di fronte alla sede della Prefettura in via Cavour. Sono quindi possibili disagi alla circolazione e deviazioni delle linee del trasporto pubblico.
Fonte: Uffici Stampa
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