Gesù nella spazzatura nel presepe 'antiruspa' di don Zappolini, Salvini: "Roba da matti"

L'iniziativa di don Armando Zappolini fa discutere il mondo cattolico e politico, e Matteo Salvini risponde. Il parroco di Perignano (Casciana Terme Lari), da sempre attento ai fenomeni migratori e alle politiche sociali, ha messo su una vera e propria provocazione per il Presepe del 2019: Gesù Cristo è in mezzo alla spazzatura. La capanna è un contenitore nero e dentro ci sono gli 'scarti' raffigurati da Gesù, Giuseppe e la Madonna.

La parola 'scarti' è stata usata anche da don Zappolini, che fa della graffiante ironia la sua arma migliore. "Il nostro presepe ce lo distrugge chi sale sulle ruspe e chiede di fare il presepe nelle scuole. Mandano via tutti, nei loro presepi ci sono solo le bestie" è quanto afferma il parroco, senza alcun pelo sulla lingua. D'altronde la scritta che campeggia sul presepe è piuttosto chiara: 'Volete trovare Gesù? Cercatelo nella spazzatura'.

Non potevano mancare le reazioni politiche, in questo caso la vicenda ha avuto rilevanza nazionale e il ministro dell'Interno ha detto la sua. Salvini si è affidato ai social dopo essersi sentito chiamato in causa. "Pensavo di aver visto tutto. Questo prete mette Gesù... nella spazzatura, contro 'le ruspe nei campi Rom, i porti chiusi, la gente abbandonata'. Roba da matti", scrive il leader della Lega su Twitter, "Forse, più che fare il sacerdote doveva mettersi in politica. Chissà se i parrocchiani sono contenti".

Il post su Facebook della deputata leghista Donatella Legnaioli

"Ieri sera dopo una attenta riflessione, ho contatto telefonicamente il Vescovo di San Miniato, per poterlo incontrare stamane, viste le decine, centinaia di sollecitazioni, messaggi e telefonate di tante persone cattoliche, sentitesi offese dalla sceneggiata di Don Zappolini. E così, alle 10 di oggi, mi sono recata in Curia a San Miniato, per portare personalmente i miei Auguri Natalizi al S. E. e sperando di avere dalle sue parole una risposta da dare a coloro che me la chiedevano. Con grande amarezza, però, il piacevole incontro, accompagnato anche da un mio modesto dono, si è trasformato in una discussione politica contro la Lega di Matteo Salvini, contro la decisione del Sindaco di Cascina Susanna Ceccardi di sgomberare un’area della illegalità come il campo Rom, dove degrado e illegalità erano le uniche parole d’ordine, contro il “prima gli Italiani”. E’ stato un vero peccato, molta delusione! Pensavo davvero di trovare una risposta alla vergogna per tanti cattolici che hanno ancora fede nel Vangelo, perché a mio avviso, chi si occupa delle anime e dei fedeli non dovrebbe mai trascendere su questioni che nulla hanno a che fare con la fede cristiana. Il Vescovo ha anche rifiutato il mio presente, ma spero che in un prossimo futuro tutti gli uomini di Chiesa possano tornare ad aprire le porte a tutti, a prescindere dal loro credo politico". 

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