Pensioni, proteste anche in Toscana contro i provvedimenti della manovra finanziaria

Manifestazioni dei pensionati in Toscana, il 27 dicembre a Siena, il 28 a Firenze, Livorno e Pistoia, e il 3 gennaio a Grosseto, contro la manovra del Governo. Le annunciano a livello unitario i sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil.

Ciò che ha fatto il Governo con il maxi-emendamento alla legge di bilancio è "un clamoroso passo indietro rispetto agli impegni assunti dal precedente Governo - spiegano in una nota i sindacati - che aveva stabilito il ritorno dal primo gennaio 2019 ad un meccanismo di rivalutazione che fosse in grado di tutelare il potere d'acquisto dei pensionati italiani. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati. E' il momento di dire basta". In tutta Italia i sindacati stanno organizzando mobilitazioni e presidi davanti alle prefetture per far sentire la loro voce. "Si tratta dell'ennesimo atto vessatorio nei confronti dei pensionati - sottolinea la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana Daniela Cappelli -. In Toscana l'importo medio della pensione è sotto i mille euro ma circa 20mila pensionati sono nella fascia tra 250 e 499 euro, e 131mila tra 500 e 750 euro. Questo significa lottare per la sopravvivenza, risparmiando su cibo, vestiario, riscaldamento e altri beni di prima necessità come le cure mediche. Se non si modifica il sistema di rivalutazione per il potere d'acquisto delle pensioni, le loro condizioni sono destinate a peggiorare ulteriormente".

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