Una visita ufficiale per valutare la possibilità di nuove relazioni internazionali e per rafforzare le partnership già in corso. Una delegazione formata da esponenti della Scuola Superiore Sant’Anna, della Fondazione Don Carlo Gnocchi e dell’azienda Inpeco ha fatto visita alla Peking University, la più importante università cinese nei campi della ricerca e della formazione, per intessere nuovi rapporti di collaborazione internazionale e per valutare la possibilità di avviare progetti condivisi.
La delegazione era composta da Nicola Vitiello e Simona Crea, rispettivamente professore e ricercatrice dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna e responsabili del Wearable Robotics Lab; da Maria Chiara Carrozza, direttrice scientifica della Fondazione Don Carlo Gnocchi e professoressa della Scuola Sant’Anna; da Andrea Mauri, Stefano Bordegnoni, Davide Pedrazzini e Gigi Minola del gruppo INPECO.
La visita ha permesso di entrare in contatto con il sistema universitario cinese che, negli ultimi anni, è stato protagonista di una progressiva modernizzazione. La possibilità di essere competitivi assieme ai nuovi centri di sviluppo tecnologico internazionale è uno dei motivi che hanno indotto la Scuola Sant’Anna, la Fondazione Don Gnocchi e Inpeco a interessere nuove relazioni internazionali e a cercare nuovi partner per le sfide innovative del futuro.
“La collaborazione con la Peking University – commenta Nicola Vitiello – rappresenta una grande opportunità di crescita scientifica per l’Istituto di BioRobotica: negli ultimi cinque anni abbiamo condotto con successo insieme con i colleghi cinesi importanti lavori scientifici nell’ambito delle tecnologie indossabili”.
“Nei prossimi anni – aggiunge Simona Crea – abbiamo in programma di rafforzare l’attuale collaborazione scientifica con la Peking University attraverso un maggiore scambio di studenti e un maggiore sforzo nella validazione congiunta di dispositivi robotici indossabili per l’assistenza al movimento”.
La visita alla Peking University è stata anche l’occasione per rafforzare le collaborazioni già esistenti tra la Scuola Superiore Sant’Anna, la Fondazione Don Gnocchi e il gruppo Inpeco. Se infatti, la Scuola Superiore Sant’Anna e la Fondazione Don Gnocchi lavorano già da anni in stretta relazione per progetti di riabilitazione robotica e di sperimentazione clinica per individuare metodi e tecnologie per il recupero dei deficit e la riduzione delle condizioni di disabilità, da poche settimane è nato a Pontedera il nuovo laboratorio congiunto tra Scuola Superiore Sant’Anna e Inpeco (Advanced Laboratory Automation) per sviluppare i più avanzati sistemi di automazione e robotica in grado di assicurare la tracciabilità totale di campioni e dati in ambito clinico, rendendo più efficace il processo di analisi e mirando all’eliminazione di ogni errore umano.
“Nei prossimi anni – dichiara Maria Chiara Carrozza - sarà un nostro obiettivo, della Scuola Sant'Anna e della Fondazione Don Gnocchi, avviare collaborazioni scientifiche con i colleghi della Peking University finalizzate a condividere esperienza e conoscenza in materia di riabilitazione motoria e cognitiva del bambino, dell'adulto e dell'anziano, esplorando nuovi paradigmi multidisciplinari”.
“Inpeco ha l’innovazione nel suo DNA – commenta Andrea Mauri, Head of Business Development di Inpeco - e quindi guardiamo con entusiasmo a queste nuove, prestigiose collaborazioni coi partner locali che ci aprono ad orizzonti internazionali stimolanti, dove possiamo portare la nostra filosofia: cura dei processi e automazione che potenzia la capacità del genio umano”.
Fonte: Ufficio stampa
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