“Oggi si inaugura un luogo e non uno spazio”. Così il direttore dell’ospedale di Pontedera, Renato Colombai ha definito la nuova area dedicata all’accoglienza oncologica. “Un luogo dove il paziente deve essere preso in carico non solo da un punto di vista sanitario ma anche psicologico”. Anche il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, ha evidenziato come in sanità siano importanti le nuove tecnologie e le cure all’avanguardia ma senza dimenticare la dignità dei malati, per questo le persone fanno la differenza, l’aspetto umano all’oncologia di Pontedera, grazie anche alla coordinatrice Tiziana Giorgi, non manca.
“Oggi si è chiuso un cerchio – ha sottolineato Giacomo Allegrini, responsabile del dipartimento oncologico dell’ASL Toscana nord ovest - perché l’accoglienza completa la ristrutturazione del reparto iniziata alcuni anni fa. Un grazie particolare all’ufficio tecnico, alla caposala e all’associazione Non più Sola che ci ha spronato ad accelerare i tempi”
La nuova sala di accoglienza oncologica, 100 mq. completamente ristrutturati, con impianti nuovi, riciclo dell’aria di ultima generazione che la ricambia in base alle presenze. Sono stati ricavati 20 posti a sedere, un ufficio e un disimpegno, per una spesa complessiva di 150.000,00 euro.
L’oncologia pontederese nel 2017 ha seguito 2466 pazienti di cui 498 nuovi casi, le visite di follow-up sono state 5168 e 2188 le sedute chemioterapiche. Dati che sono aumentati nel 2018, con 2531 pazienti seguiti, di cui 552 nuovi casi; 5213 visite di follow-up e 2210 sedute chemioterapiche.
All’inaugurazione è seguita la visita alla rianimazione ristrutturata secondo i più moderni criteri. Il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Felice Lotti di Pontedera, diretto da Paolo Carnesecchi, è polivalente con 6 posti letto, dove sono ricoverati circa 350 pazienti in anno provenienti dal pronto soccorso, dalla sala operatoria e dai reparti di degenza. Il reparto è una “rianimazione aperta” che permette l’accesso ai familiari durante tutto l’arco della giornata e aderisce al gruppo collaborativo nazionale GIVITI (Gruppo italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva), un gruppo composto dalle terapie intensive di tutta Italia, fondato nel 1991 e coordinato dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, che promuove e realizza progetti di ricerca con l'obiettivo di valutare e migliorare la qualità dell'assistenza in terapia intensiva, quella di Pontedera partecipa anche al progetto Margherita per il miglioramento continuo della cura dei pazienti. Il rifacimento è costato circa 90.000,00 euro, nella primavera prossima inizieranno i lavori di ristrutturazione dell’UTIC.
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