Il Comitato del Quartiere di S. Maria chiede al Sindaco misure urgenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini residenti. Controllo in uscita ai varchi della ZTL per ridurre il traffico inquinante – Nuovi parcheggi immediati per le auto e le moto – Fasce orarie pomeridiane e serali nell’Area pedonale
Il 2 novembre scorso il Comitato dei residenti del Quartiere di S. Maria ha inviato una lettera al Sindaco di Pisa chiedendo misure urgenti per migliorare la qualità della vita del Quartiere di S. Maria, e in generale del centro storico, ma finora non c’è stata alcuna riposta.
Si tratta di alcuni segnali di attenzione, in analogia con quanto fatto per altre categorie, come i commercianti, su problematiche specifiche fortemente sentite dalla popolazione residente, mettendo i cittadini al primo posto. Le proposte riguardano, sostanzialmente, punti già espressi dal Sindaco nel suo programma di mandato, condiviso dalla maggioranza degli elettori pisani.
1. Attuazione, in tempi rapidi, del controllo in uscita dalla ZTL e l’automatico sanzionamento del mancato rispetto delle fasce orarie e degli ingressi abusivi, con conseguente aumento degli spazi (carenti) destinati al parcheggio.
La situazione del traffico nel quartiere e nell’intero centro storico è grave e preoccupante per l’alto tasso di movimento e di inquinamento in zone della città che si vorrebbe tutelare anche dal punto di vista ambientale. Troppi permessi sono stati rilasciati nel corso degli anni e quindi il regolamento della ZTL va rivisto completamente, salvaguardando le esigenze dei residenti. È infatti evidente che la ZTL attualmente è un colabrodo e che non possono esserci aperture di ulteriori varchi. Secondo dati ufficiali, il numero totale dei posti auto regolari in ZTL è di circa 2.000, il numero dei permessi rilasciati ai residenti è di 5.177, il numero di autorizzazioni rilasciate per tutte le attività è di 14.437. Un rilevamento del Comitato di S. Maria dei posti auto esistenti nel quartiere (con e senza stalli, compresi gli spazi per invalidi) ha individuato un numero totale di n. 624 posti, da confrontare con i permessi ZTL concessi ai residenti, stimabile in circa 1000 posti, per verificare la congruità della sosta disponibile
2. Concedere il parcheggio di via Piave gratuitamente ai residenti, che già pagano i permessi per la ZTL, estendendo l’apertura nelle ore notturne, sul presupposto di un aumento (nel medio periodo) dei parcheggi anche a silos in ZTL e in altre zone cittadine con stalli per i residenti, per l’accesso al centro storico di tutti i cittadini (ad es. Via Volta, Caserma Artale ed ex Ospedale S. Chiara).
3. Adibire strade secondarie e di scarsa circolazione veicolare e pedonale (ad es. Via dei Risorti e Via Collegio Ferdinando, dove stazionano ora dei risciò) al parcheggio degli scooter, per ridurre la loro presenza nelle strade limitrofe.
La quotidiana difficoltà a trovare un parcheggio, in zona prossima alla abitazione di residenza è un punto strettamente collegato al peggioramento della qualità della vita nel quartiere. Il problema va risolto in tempi rapidi, cominciando a utilizzare tutte le aree disponibili e sottoutilizzate. Gli spazi per moto sono n. 59. In alcune strade (Via Porta Buozzi, Via Luca Ghini e Via S. Maria) sono più i posti per le moto che quelli per le auto, tanto più che le moto, secondo il Codice della strada, possono occupare posti auto senza essere sanzionate contrariamente alle auto, se parcheggiate al posto delle moto.
4. Modifiche della Deliberazione della Giunta comunale n. 75 del 16 giugno 2015 avente ad oggetto la pedonalizzazione di Via S. Maria:
- Estensione nella zona di tipo A), quella che va da Piazza Arcivescovado a Via Galli Tassi, dell’accesso e della fermata dalle ore 20.00 alle 9.30 dal 01 aprile al 30 settembre e dalla 18.00 alle 9.30 dal 01 ottobre al 31 marzo per operazioni di carico e scarico.
La prima tratta pedonale di via Santa Maria (Zona A) ha solo la fascia oraria della mattina dalle 7 alle 9.30 stabilita per garantire le forniture ai ristoratori, ma nessuno pensa alle necessità dei residenti, che non vanno a fare la spesa in quell'orario. Le persone, impossibilitate di avvicinare la propria automobile all’ingresso dell’abitazione, devono così scaricare pesi lontano e sono costretti a camminare più di 100 metri con i carichi in braccio e a fare ripetute volte avanti indietro dalla macchina alla casa, rischiando una contravvenzione per divieto di sosta. Bisognerebbe aprire il suddetto tratto di strada ai residenti anche alla fascia serale e notturna.
- Introduzione nella zona di tipo B), quella che va Via Galli Tassi a Piazza Cavallotti, dell’orario di accesso e fermata 16-17 per operazioni di carico e di scarico.
Esistono difficoltà per i residenti che per ragioni varie, come la spesa o le esigenze scolastiche dei bambini, necessitano di ulteriori fasce orarie di accesso.
Entrambi i punti, rimasti inattuati, erano previsti nell’accordo stipulato tra Comune e Comitato di S. Maria del 2013 per l’avvio della zona pedonale, approvato dai cittadini residenti.
Le variazioni attuerebbero anche una uniformità di trattamento con i residenti in altre zone pedonali della città, come in Borgo Largo, dove le fasce orarie sono più ampie.
Secondo il Comitato del Quartiere di S. Maria, queste misure urgenti a favore dei residenti consentirebbero un clima più disteso di interlocuzione con l’Amministrazione comunale sulle altre complesse problematiche del quartiere, ma in senso più generale della città, indicando una direzione positiva di cambiamento nei rapporti con i cittadini residenti, anche con l’apertura di tavoli tecnici di confronto promessi dal Sindaco nell’incontro con il Coordinamento dei comitati cittadini del 21 settembre scorso.
Il Comitato si è riservato di presentare nelle sedi opportune ulteriori contributi propositivi elaborati con i residenti sulla mobilità (accesso ZTL, parcheggi, mezzi pubblici, clienti di attività ricettive, NCC e trenini), sul ripopolamento del quartiere, sulla sicurezza, sulla videosorveglianza e l’illuminazione, sulle misure contro la malamovida, le illegalità e i rumori, su arredo e decoro urbano, sulla valorizzazione culturale e turistica, sull’area metropolitana, sulla partecipazione attiva dei cittadini.
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