Grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea tramite la Regione Toscana, l'Azienda ospedaliero-universitaria Senese riceverà un contributo di circa 1 milione di euro per un progetto sul risparmio energetico, relativo all'acquisto e all'installazione di un cogeneratore.
Non solo, è stato presentato anche un progetto, in attesa di finanziamento, per la sostituzione degli infissi negli immobili del 1° e 4° lotto, in modo da garantire una migliore tenuta termica negli ambienti interni. Il progetto è stato presentato dall'Energy manager, Aldo Di Bella, con la collaborazione dell'ingegner Paolo Vecci del Dipartimento Tecnico dell'Aou Senese. L'Energy manager delle Scotte ha partecipato ad uno specifico gruppo di lavoro costituito in Regione Toscana, insieme agli Energy manager delle altre aziende sanitarie, alla Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, alla Direzione Energia e Ambiente e al Consorzio Energia Toscana.
La fornitura del cogeneratore e del suo impianto sarà poi a cura del Dipartimento Tecnico, diretto dall'architetto Filippo Terzaghi, quale fase successiva di assegnazione lavori, installazione e messa in operatività. «Il cogeneratore alimentato a gas metano ed ubicato nella centrale termica, produrrà quasi il 20% del fabbisogno elettrico ospedaliero oltre all’energia termica, considerando anche un’importante riduzione di emissioni di anidride carbonica in atmosfera – spiega Aldo Di Bella -. Il suo dimensionamento è stato fatto con un’analisi accurata dei consumi termici e elettrici nel corso degli anni, considerando anche le curve di carico giornaliere, mensili e stagionali al fine di valutarne la fattibilità e le relative specifiche di potenza - prosegue Di Bella -. L'Aou Senese, nel 2017, ha consumato 24,398 GigaWatt-ora di energia elettrica equivalente ad un paese di circa 8mila famiglie con 4 componenti.
Il risparmio economico atteso – conclude Di Bella - è di oltre 500mila euro l'anno e, grazie ai fondi dell’UE alla Regione Toscana, l’ammortamento della macchina, il cui costo è di oltre 1,6 milioni di euro, è previsto in meno di un anno». In tempi in cui la necessità di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera è diventato argomento di primaria importanza, il programma di efficientamento energetico come l’attivazione di un impianto di cogenerazione, contribuisce agli obiettivi sottoscritti nel protocollo di Kyoto. Il primo beneficio, quindi, è quello di ridurre il consumo di energia primaria nell’ordine del 35%-40% grazie, appunto, al miglior rendimento complessivo. Da ciò anche il conseguente vantaggio della salvaguardia all’ambiente riducendo l’impatto ambientale per la produzione di energia stessa.
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