Nella mattinata di oggi - giovedì 20 dicembre - a Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha incontrato la stampa per i consueti auguri di Natale e di anno nuovo: "Considerateci interlocutori seri e non arroganti, anche nei momenti difficili abbiamo sempre rispettato i principi deontologici che vi ispirano."
Ha mostrato poi un'intervista fatta a lui da l'Unità: "Ho sofferto molto per gli attacchi a cui ho assistito e che non avremmo mai immaginato, che hanno denigrato il ruolo dell'informazione in quanto tale, la nostra storia rende tali attacchi imperdonabili. Non si possono additare migliaia di persone, anche al di fuori dello scontro politico. Mi auguro di non assistere alla denigrazione della professione. Se sta bene il mondo dell'informazione sta bene il Paese. In quindici anni da politico ne ho viste tante, lo scontro e la dialettica ci sono, ma non bisogna piegarsi al clima di caccia alle streghe. Dietro i post di Facebook non c'è l'organizzazione di una redazione, cittadini giovani e ragazzi devono imparare a distinguere l'informazione, che è un servizio pubblico, dalla comunicazione resa dai social media. Dobbiamo aiutare i cittadini a muoversi in questo mare magnum. Oggi si vive il paradosso in cui si crede di avere tutta l'informazione a disposizione, invece sono meno liberi se non hanno strumenti reali per distinguere la realtà. Primi come città a porre la questione dell'educazione civica anche come informazione".
"Sfogliare il giornale, accendere la radio è diverso da chi cerca notizie che riflettano la propria identità, i social media specchio di noi stessi, giornali, radio aprono sul mondo. Rispetto dell'informazione è una prerogativa della nostra città. Auguro che l'anno prossimo possiamo raccontare cose belle ed esperienze positive. Fatti non foste a viver come bruti, voi siete i dispensatori della conoscenza" ha concluso.
Chiarastella Foschini
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro