Strage di Viareggio, respinto l'annullamento del processo di primo grado

Nella giornata di oggi, mercoledì 19 dicembre, è in corso a Firenze il processo di appello per la strage di Viareggio. La corte ha respinto la richiesta di annullamento della sentenza del processo di primo grado emessa dal tribunale di Lucca, rigettando l'istanza di alcune difese.

l'eccezione presentata dalle difese degli imputati, le quali avevano avanzato dubbi circa i criteri di composizione del collegio del tribunale di Lucca, è stata dichiarata infondata. La questione riguardava il 'legame' con Viareggio di alcuni giudici chiamati a formare il collegio. La decisione circa la composizione del collegio è stata "doverosa e corretta", come ha affermato la corte di appello.

Nel corso del processo alcuni familiari delle vittime hanno rivestito le sedie vuote con magliette speciali. Su queste erano riportate le foto delle persone decedute nell'esplosione del 29 giugno 2009. Altre foto delle vittime sono state messe fuori dal Palazzo di giustizia oltre a striscioni su cui campeggia la frase "Chi sono i responsabili?".

Baccelli (PD): "Non poteva andar meglio di così"

“La Presidente del Collegio con la sua ordinanza ha respinto le eccezioni delle difese che pretendevano l’azzeramento del processo di primo grado.  Respinto è il termine tecnico ma in questo caso si tratta di un puro eufemismo, le ha demolite con motivazioni puntuali, rigorose e decisamente convincenti. Finalmente il processo di appello può partire. E parte con una cadenza serrata, ben tre udienze a settimana. Non potevamo augurarci niente di meglio”. Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd, presente all’udienza del processo d’appello sulla strage di Viareggio.

Soddisfatta l'associazione delle vittime

"Se gli avvocati degli imputati avessero avuto dubbi sull'imparzialità dei giudici di primo grado, avrebbero potuto e dovuto presentare istanza di ricusazione nei loro confronti", ha dichiarato Marco Piagentini, esponente dell'Associazione delle vittime 'Il mondo che vorrei', "Questa corte per fortuna è professionalmente qualificata e ci piace come ha impostato il processo. Alla fine è venuta fuori ancora una volta la verità. Probabilmente entro giugno avremo una sentenza di appello".

Poletti: "Giusto così"

Il consigliere delegato della Provincia di Lucca, Luca Poletti, presente oggi all’udienza per il processo di secondo grado per il disastro ferroviario di Viareggio presso la terza sezione della Corte d’Appello di Firenze esprime viva soddisfazione per la decisione assunta dalla Corte di procedere con l’Appello respingendo le eccezioni presentate dai legali degli imputati. “A questo punto del processo – commenta Poletti – dopo le sentenze di primo grado lette dal Tribunale di Lucca il 31 gennaio 2017, sarebbe non accettabile oltre che dannoso e irrispettoso nei confronti dei familiari delle 32 vittime della strage del 29 giugno 2009, far ripartire da capo il processo stesso come se nulla fosse stato discusso, approfondito, dibattuto, evidenziato. Nelle motivazioni della Corte di Appello fiorentina viene quindi confermata la correttezza del lavoro svolto dal Tribunale di Lucca e l’imparzialità dei giudici. Esprimo quindi la mia soddisfazione per questa decisione che conferma la bontà dell’operato del Tribunale di Lucca ed anche l’organizzazione delle udienze comunicata dal presidente della Corte di Appello oggi fa ben sperare sui tempi processuali. Giustizia e verità per le vittime e per i loro familiari”. Con il pronunciamento del Tribunale di Firenze si conferma al momento anche la presenza delle parti civili nel processo, tra cui quella della Provincia di Lucca, sempre presente alle udienze del processo di primo grado come a quelle del secondo iniziato lo scorso 13 novembre.

 

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