Mercoledì 19 dicembre ore 16.30, a Pistoia, presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (Via de’ Rossi 26 – ingresso libero), Scuola Fenysia organizza l’evento letterario “Per i 70 anni di Roberto Carifi”. Un tributo di amici e poeti per festeggiare il compleanno dell’autore in occasione dell’uscita del suo libro Amorosa sempre Poesie 1980-2018 a cura di Alba Donati, con prefazione di Giulio Ferroni, edito da La nave di Teseo.
Roberto Carifi, nato nel 1948 a Pistoia, è forse il poeta più potente del tempo appena trascorso, capace di stringere tutto il dolore umano, storico e metafisico, nel pugno di un bambino. Disordinato ed eccentrico, nel suo curriculum trovano posto una tesi su Rousseau, la fondazione di vari gruppi rock (i Diplomati e gli Ham and Figs), e vari viaggi a Parigi per seguire all'École Freudienne le lezioni di Jacques Lacan.
La sua vitalità poetica è segnata da tre avvenimenti: l’abbandono del padre, la morte della madre, il sopravvenire di un ictus. Il tema dell'abbandono, dell’infanzia ferita, del dialogo amoroso con la madre, e infine dell’accettazione del dolore, costituiscono un unicum nel panorama della poesia italiana. Una poesia essenzialmente tragica, straziante, con affondi di puro romanticismo. La pubblicazione di Amorosa sempre, che raccoglie la maggior parte delle poesie edite e di buona parte delle inedite, costituisce un atto riparativo – nel senso di cui parla Seamus Heaney di ‘riparazione’ della poesia – e allo stesso tempo è una festa per il suo settantesimo compleanno. E da conto di un lavoro poetico di grande coerenza, che finalmente è sotto gli occhi dei lettori.
Amorosa madre raccoglie poesie a partire da Infanzia (1984, Società di Poesia) a cui fanno seguito tra gli altri: L’obbedienza (1986, Crocetti), Occidente (1990, Crocetti), Il figlio (1994, Jaca Book), Amore d'autunno (1998,Guanda), Europa (1999, Jaca Book), Amore e destino (2000, Crocetti) Il gelo e la luce (2003, Le Lettere), La pietà e la memoria (2003, ETS), Nel ferro dei balocchi (2008, Crocetti), Tibet (2011, Le Lettere), Figure dell’abbandono (2016, Raffaelli). Ha tradotto autori/fratelli, come Rainer Maria Rilke e Georg Trakl, per anni ha tenuto su Poesia una rubrica aperta ai nuovi poeti.
Pistoia, Mercoledì 19 dicembre 2018, ore 16.30
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Via de’ Rossi, 26
Ingresso libero
Fonte: Ufficio Stampa
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