Il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri hanno sequestrato 460 tonnellate di terre e rocce perché contaminate da amianto. Le rocce erano stoccate in due distinti siti da due aziende, provenienti da attività di bonifica eseguite su terreni del Grossetano. I rifiuti erano contenuti in grandi sacchi del volume complessivo di 460 metri cubi, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. Quattro persone, tra amministratori e tecnici delle due società responsabili delle attività di bonifica, sono state denunciate dai carabinieri del Noe per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi quattro persone.
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