Proseguono gli appuntamenti di Natale in città, il ricco calendario natalizio promosso dal Comune di Pistoia in collaborazione con numerosi enti e associazioni.
Domani, martedì 18 dicembre, alle 17, nella saletta dell'ufficio Cultura in via Sant'Andrea 16, si terrà la presentazione del libro “Le sirene di cartone di Anna Maria Dall'Olio”, una monografia di Gianfranco Cotronei, che sarà presente all'incontro insieme alla stessa Anna Maria Dall'Olio.
Alla biblioteca San Giorgio, in sala Bigongiari, mercoledì 19 dicembre, alle 17, torna il ciclo “Compleanni d’autore”, a cura dell’associazione Giallo Pistoia. Nell'occasione si terrà l'incontro “In ricordo di Cornell Woolrich”, curato da Giuseppe Previti e Susanna Daniele, con letture di Luigina Calistri e Antonio Menicacci.
Cornell Woolrich, noto anche con gli pseudonimi William Irish e George Hopley, nacque a New York il 4 dicembre 1903. In Woolrich si attua una quasi completa identificazione fra vita e opere. Dopo un matrimonio “di copertura” della sua omosessualità, che durò pochissimo, visse sempre con la madre. Alla morte di lei, lo scrittore precipitò nella depressione e nell’alcoolismo. Morì in totale solitudine, in una camera di albergo, nel 1968.
Tutte le opere della maturità sono pervase dai temi della morte e della solitudine, da un’atmosfera angosciosa e incalzante che ha valso a Woolrich la definizione di inventore del “romanzo nero”. Woolrich pubblica nel 1932 il romanzo che è considerato il migliore tra i suoi scritti giovanili, già caratterizzato dalle atmosfere noir che contraddistinguono la sua opera, Manhattan Love Song da cui è stato tratto l’omonimo film del 1934, diretto da Leonard Fields. Dal 1934 al 1939 pubblica moltissimi racconti in riviste specializzate, fra cui la celebre pulp Black Mask. Nel 1940 torna al romanzo con La sposa era in nero, dando così inizio alla cosiddetta “serie nera”, una fortunata sequenza di romanzi che influenzerà non solo il roman noir francese, ma anche la cinematografia statunitense ed europea. La sposa era in nero diventerà nel 1967 il film di François Truffaut “La sposa in nero”.
Nel 1942 scrisse con lo pseudonimo William Irish il racconto It Had to be Murder, che nel 1944 fu rinominato Rear Window (La finestra sul cortile) e divenne il celeberrimo film di Hitchcock. Negli anni ‘40 pubblicò gli altri cinque romanzi della serie nera: Sipario nero (1941), L’alibi nero (1942), L’angelo nero (1943), L’incubo nero (1944) e Appuntamenti in nero (1948). Contemporaneamente scrisse altri capolavori con gli pseudonimi di William Irish, tra i quali La donna fantasma (1942) e di George Hopley, con La notte ha mille occhi (1945), trasposto in film nel 1948 da John Farrow.
Fonte: Ufficio stampa
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