"La situazione che stiamo vivendo è surreale. A Roma il Governo smonta pezzo per pezzo la programmazione delle opere infrastrutturali essenziali per la Toscana, rischiando di mandare in fumo il lavoro di anni e in qualche caso di decenni e i portavoce territoriali dei partiti di governo vorrebbero anche dare a intendere che le colpe siano della Regione. Non so più se sia becera polemica politica o più probabilmente superficialità ma, visto che siamo toscani, mi verrebbe da dire che essere ‘becchi e bastonati mi sembra troppo'". L'assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, interviene a proposito delle notizie circa il possibile decurtamento delle risorse già assegnate dal precedente Governo per il raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca.
"Spero bene – continua - che tale notizia si riveli infondata, altrimenti si ponga immediatamente rimedio, perché si tratterebbe di una decisione unilaterale, non concordata e non condivisa con la Regione. Ed è una decisione doppiamente grave, perché interviene a modificare accordi già chiusi da anni, sulla base dai quali la Regione si è impegnata a mettere a disposizione 250 milioni di risorse dal proprio bilancio, per finanziare un'opera su una infrastruttura statale. Uno sforzo eccezionale per rendere possibile un intervento che il territorio chiedeva da qualche decennio e che sia finalmente si sta realizzando".
"Chi parla di ritardi da parte della Regione nella progettazione – continua Ceccarelli - fa disinformazione ed è palesemente in malafede. Tutti coloro che hanno un ruolo istituzionale sanno o dovrebbero sapere che la progettazione è a cura della stazione appaltante, ovvero Rfi. La Regione è solo chiamata a svolgere il compito previsto dai procedimenti ed è impegnatissima, fin dal primo momento, ad accelerare in ogni modo le procedure per consentire che l'opera sia realizzata nei tempi più brevi. Per quanto concerne la decisione di non raddoppiare, per il momento, la tratta Pescia-Montecatini, è stata presa con ampio coinvolgimento del territorio, tenuto conto dell'impatto dell'opera su quel territorio ed in considerazione del rapporto costi-benefici, tanto caro al ministro Toninelli. Come abbiamo spiegato in più occasioni, questa decisione è stata presa proprio per evitare che il progetto di bloccasse in conseguenza delle criticità emerse, ma anche con la consapevolezza che questa scelta non avrebbe in alcun modo pregiudicato il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissi in termini di velocizzazione e regolarizzazione del servizio. Ai consiglieri del Movimento 5 Stelle consiglierei, dunque, di attivarsi per evitare che questo taglio delle risorse sia attuato, anziché tentare – conclude l'assessore - di attaccarsi agli specchi per spiegare quello che non è spiegabile, facendo affermazioni palesemente false".
Fonte: Regione Toscana
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