Pianeta Galileo: Giani, il premio 2018 a Enrico Giusti è un autorevole riconoscimento

Il premio al professor Enrico Giusti costituisce un autorevole riconoscimento a una vita scientifica di altissimo profilo, accompagnata dalla passione e dalla dedizione nel divulgare la matematica, che ben si lega a Pianeta Galileo, che ha trovato un forte riscontro negli studenti della nostra regione. Parola del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha così commentato la scelta di consegnare il premio Pianeta Galileo 2018 al professor Giusti dell’Università di Firenze, “per i suoi grandi meriti di matematico e divulgatore scientifico”.

A introdurre e coordinare l’evento di oggi, giovedì 13 dicembre in sala delle Feste di palazzo Bastogi (via Cavour, 18 - Firenze), Sergio Giudici dell’Università di Pisa. A dare il “la” alla cerimonia gli studenti del liceo Alberti – Dante, che hanno intrattenuto il folto pubblico di giovani con una breve performance musicale, per seguire poi con la premiazione e quindi con la lezione dello stesso divulgatore scientifico sul tema ‘Toccare l’astratto: la matematica al museo’.

“Oggi premiamo soprattutto lo storico, il didatta e divulgatore scientifico – ha spiegato Giudici –. Oltre a essere un eminente matematico, Enrico Giusti ha anche riformato gli studi italiani di storia della matematica, ha una grande attività di divulgazione ed è stato l’ideatore del ‘Giardino di Archiemede’, il primo esempio italiano di museo interattivo della matematica”. Come sottolineato dallo stesso premiato: “La matematica è dappertutto, se non ci fosse la matematica non ci saremmo nemmeno noi”, ha affermato, trasmettendo ai tanti studenti toscani il suo amore per la materia, passione esplosa dopo la laurea in Fisica nel 1963.

Il premio Pianeta Galileo sostituisce il Premio intestato a Giulio Preti, che è stato assegnato fino al 2016, sempre nell’ambito delle iniziative di Pianeta Galileo, la rassegna di divulgazione scientifica promossa dal Consiglio regionale della Toscana. Il nuovo riconoscimento è rivolto a figure di spicco del campo scientifico che abbiano coniugato un’importante attività di ricerca a un attivo interesse per la divulgazione e la comunicazione scientifica, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni.

Nell’attribuire il premio a Enrico Giusti, la commissione ha inteso premiare sia i risultati scientifici del matematico e dello storico della matematica, sia l’originale opera dell’organizzatore culturale “che ha saputo narrare efficacemente –soprattutto ai giovani – quella avventura dell’ordine e della sorpresa che è il fare Matematica”. Un’avventura che i liceali presenti a palazzo del Pegaso – provenienti dagli scientifici Vasari di Figline Valdarno, Copernico di Prato, Agnoletti di Sesto e Gramsci di Firenze – hanno dimostrato davvero di apprezzare.

Fonte: Consiglio regionale - Ufficio Stampa

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