"Da anni denunciamo con sopralluoghi l'illegalità del mercato cinese abusivo di via Di Vittorio nella periferia di Firenze, che opera in barba alle regole sanitarie, fiscali e sull'occupazione di suolo pubblico, e che viene tollerato dal Comune al quale più volte abbiamo segnalato invano l'abusivismo. Oggi grazie al servizio dell'emittente Lady Radio scopriamo che gli ortaggi di dimensioni anomale che vengono venduti non sono tracciati e sono modificati in laboratorio. Attendiamo di conoscere i risultati degli accertamenti in corso, annunciati in trasmissione da Luigi Bartolozzi del gruppo carabinieri forestali di Firenze, per attivarci concretamente su una situazione che, se confermata dalle analisi, sarebbe molto grave". E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
"Secondo la ricostruzione di Lady Radio si potrebbe trattare di semi importati dalla Cina e coltivati in Lazio, Sicilia e Campania - spiega Donzelli - i carabinieri hanno scoperto le irregolarità nell'importazione dal porto di Livorno, così come semi non tracciati sono stati rinvenuti nelle coltivazioni cinesi fra Firenze e Prato. Che siano prodotti modificati geneticamente o ibridati siamo comunque di fronte a palesi violazioni di legge sulle quali occorre intervenire con urgenza per garantire la salute dei cittadini e vietare, come chiediamo da tempo, che la filiera parallela cinese possa produrre e vendere con regole diverse in regime palese di concorrenza sleale. Proprio ieri - conclude Donzelli - il governo ha risposto in commissione alla Camera ad una nostra interrogazione sull'agricoltura illegale , altro metodo messo in atto dai cinesi e che chiediamo venga stroncato al più presto".
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