Bancario infedele fa sparire i soldi: "Sono ludopatico". La Corte: "Licenziamento legittimo"

Un bancario ha fatto sparire i soldi dei clienti tra il 2012 e il 2013, per questo il cassiere di una banca era stato licenziato. Ora che la sua causa di licenziamento è arrivata in Cassazione, gli ermellini hanno dichiarato il licenziamento del bancario legittimo. Ne dà notizia l'odierna edizione de La Nazione. Il bancario infedele si era difeso addebitando il reiterato ammanco in cassa alla ludopatia.

Il giudice del lavoro del tribunale di Pisa, dopo il contraddittorio tra le parti, ritenne insussistente "la grave ludopatia indicata dall’impiegato come causa originante gli ammanchi contestatigli". In appello la ludopatia fu considerata lieve o al più moderata, inoltre il comportamento del bancario infedele lasciava trasparire una capacità di autocontrollo tale, che l'uomo si appropriava del denaro "solo in occasione di favorevoli condizioni ambientali", agendo dunque in modo razionale. La Cassazione conferma che si esclude nesso di causalità tra la dedotta ludopatia e la condotta contestata al lavoratore", che comunque era capace di intendere e volere.

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