“Dall’Imam, mercoledì, sono arrivate risposte puntuali, serie, rispettose delle leggi e della laicità dello Stato Italiano, anche quando gli sono stati posti quesiti sulle donne e sulle unioni civili. Comprendiamo, quindi, la delusione del consigliere comunale di Campi Bisenzio Filippo La Grassa, accorso ieri mattina a Sesto sperando di trovare conferma agli stereotipi e spauracchi infondati che la Lega è solita agitare per spaventare le persone. Visto che ne ha le prerogative, suggeriamo al consigliere di organizzare nel suo comune un’audizione del senatore Simone Pillon da Brescia, suo compagno di partito, che siamo certi non deluderà le sue aspettative quanto a estremismo e intolleranza, specie per quello che riguarda i diritti.
Ribadiamo: è preoccupante che la destra di Sesto debba farsi dettare la linea da campigiani e pisani.
Ad ogni modo tre regole semplici le dovrebbero sapere.
Primo: in Italia come a Sesto, Campi e Pisa, esiste libertà di religione per cristiani, musulmani, buddisti e credenti in genere;
secondo: i proprietari di un terreno hanno il pieno diritto di costruirci sopra secondo i piani regolatori previsti e seguendo le norme. Vale per un garage, una casa o un luogo di culto, se è previsto nei piani regolatori;
terzo: la Costituzione proibisce referendum che contrastano i primi due punti;
quarto: se si violano le regole o si propone di violarle, a parte che si fa qualcosa di illegale, si ledono i diritti delle persone, musulmani oggi, iscritti a partiti di destra domani”.
Lo afferma il coordinatore comunale di Sinistra Italiana Sesto Fiorentino Enrico Solito
Fonte: Sinistra Italiana Sesto Fiorentino - Ufficio Stampa
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