Ha controllato fortuitamente il cellulare della figlia di 16 anni scoprendo una vicenda terribile che andava avanti da settimane. Sul telefono c'erano i messaggi su Whatsapp di un coetaneo della ragazza che, attraverso messaggi espliciti e molto crudi, chiedeva rapporti sessuali minacciando di diffondere alcune foto di cui diceva essere in possesso. I giovani frequentano entrambi una scuola superiore dell'Empolese Valdelsa.
Il padre ha trovato la forza di denunciare il caso alla polizia e porre fine a quanto stava accadendo: gli uomini del Commissariato di Empoli, coordinati dal Dirigente Francesco Zunino, hanno 'organizzato' un appuntamento tra la vittima e il 16enne, poi hanno fermato quest'ultimo accertando che sul suo telefono fossero presenti i messaggi incriminati. Il ragazzo è stato denunciato per tentata estorsione.
Un fatto grave che coinvolge peraltro due minorenni e che dimostra come debba essere massima l'attenzione su questi tipi di situazione, da qui l'appello del Dirigente Zunino: "Da una parte c'è un padre che ha controllato il telefono della figlia, dall'altro non è successo. È importante monitorare quanto succede nella vita dei figli minorenni. Questo cose possono accadere anche nell'Empolese Valdelsa e il comportamento di questa famiglia è da elogiare perché si sono rivolti alla polizia".
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