Morì per infezione ospedaliera, Aou Careggi condannata a pagare 2 milioni

L'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi è stata condannata dal tribunale civile di Firenze a pagare 2 milioni di euro. La somma funge da risarcimento del danno nei confronti dei familiari di un 71enne deceduto a Careggi il 22 agosto del 2011 per choc settico. L'uomo era ricoverato per un'operazione al braccio, doveva sottoporsi alla ricomposizione di una frattura, ed è morto due mesi dopo per un'infezione batterica contratta in ospedale. La sentenza a favore dei parenti del 71enne risale al giugno scorso.

Il pensionato, sposato con figli, è morto per un'infezione da stafilococco aureo, venuta fuori a dieci giorni dell'operazione chirurgica e nella parte di corpo in cui era avvenuto l'intervento. Secondo quanto precisato nella consulenza del medico legale, "la condotta omissiva da parte dell'ospedale non sarebbe tuttavia attribuibile ai singoli sanitari intervenuti nella gestione del paziente". Sarebbe infatti correlabile alle condizioni del pensionato, a quelle ambientali della sala operatoria e alle manovre sanitarie utili per il trattamento della frattura.

L'Aou di Careggi non sarebbe stata in grado di dimostrare di aver attuato le misure necessarie per salvaguardare le condizioni igieniche dei locali.  Sulla vicenda era stato aperto anche un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti da parte della procura di Firenze, poi archiviato dal gip, su richiesta del pm.

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