Minacce e umiliazioni da anni alla ex convivente: arrestato

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I carabinieri di Arezzo hanno arrestato un pregiudicato tunisino per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, costretta a subire per anni sopraffazioni, violenze, minacce ed umiliazioni, spesso alla presenza dei due figli minorenni.

La donna, anch'essa di origini tunisine, ha richiesto l’intervento dei militari ieri sera poiché l’ex-convivente stava tentando di sfondare il portone d’ingresso a calci e pugni indirizzando minacce di morte nei confronti sia della donna che dei figli i quali, terrorizzati e in lacrime, si erano barricati in una stanza dell’appartamento.

Immediatamente giunti sul posto, i carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre stava tempestando di colpi la porta gridando frasi sconnesse e minacciose sia in italiano che in arabo all’indirizzo degli occupanti della casa. I militari lo hanno immediatamente bloccato.

Gli accertamenti successivi hanno consentito di ricostruire la terribile storia della donna che non denunciava per timore che l’arrestato potesse riversare la sua violenza nei confronti dei bambini. L’uomo era arrivato a mortificare la donna di fronte ai figli mostrando l’attuale convivente ed esaltandola rispetto alla madre dei bambini.

Nell’ultimo periodo, era diventato ancor più pericoloso. Aveva minacciato l’ex convivente e i figli di morte; l’aveva picchiata, tanto che lei era stata soccorsa da personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Donato. Stanotte, l’incubo della donna e dei suoi bambi è terminato con l’arresto del tunisino per il reato di “atti persecutori”.

Il sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Claudiani, informato della vicenda disponeva che il tunisino di 38 anni, fosse ristretto nel carcere di Arezzo in attesa della convalida dell’arresto.

Fonte: Carabinieri di Arezzo

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