Senza infrastrutture addio competitività. Il giorno dopo la manifestazione di Torino anche le imprese toscane fanno sentire la loro voce.
Il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo e i presidenti di Confindustria Firenze Luigi Salvadori; Confindustria Livorno Massa Carrara Alberto Ricci; Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi; Confindustria Toscana Sud Paolo Campinoti, Unione Industriali di Pisa Patrizia Pacini, all’unisono sottolineano l’importanza dell’iniziativa promossa ieri a Torino da Confindustria e da altre associazioni di categoria, che riporta al centro del dibattito italiano uno dei temi fondamentali per la crescita economica del nostro Paese.
I presidenti toscani sottolineano che “senza infrastrutture adeguate il nostro territorio perde competitività. E’ l’industria che assicura, alla Toscana e al Paese, la crescita e, per lo sviluppo delle nostre imprese, sono necessarie infrastrutture che ci assicurino collegamenti rapidi con il resto d’Europa.
Un territorio senza industria è un territorio destinato al declino e, oggi, in Toscana ci sono ancora, purtroppo, troppi nodi infrastrutturali da sciogliere: dall’aeroporto di Firenze, alla Tirrenica, alle infrastrutture portuali, alla grande tema dello smaltimento dei rifiuti.
E’ indispensabile porre fine alle discussioni, eccessive e interminabili, e dare corso positivo ai progetti già avviati.
Ci preoccupa molto, invece, l’atteggiamento che alcune parti della maggioranza di Governo nazionale tengono su questi argomenti”.
Fonte: Confindustria Firenze
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