Use paga la lunga trasferta a Ragusa, l'analisi di Ferradini

E' finita come era logico che finisse, anche se per metà partita la Scotti ci ha provato. Poi la fatica del lungo viaggio e la forza di Ragusa hanno incanalato la gara nei binari che era facile attendersi, con il successo netto delle siciliane. Coach Mario Ferradini, assistente di Alessio Cioni, analizza lucidamente la gara. "Si sapeva che era difficile visto che loro hanno giocato tre finali negli ultimi quattro anni - attacca - ma si pensava che, visti i loro problemi negli ultimi tempi, avremmo potuto giocare una gara diversa. Ci siamo riusciti per metà partita ma poi abbiamo mollato ed è finita come tutti sanno". Sei d'accordo che è stato un mix fra la forza di Ragusa e la stanchezza del viaggio? "Sì - ribatte - il viaggio si è fatto sicuramente sentire, anche se non ci vogliamo certo nascondere dietro a questo alibi. Poi Ragusa ha confermato la sua forza visto che è una squadra che punta al vertice e, aumentando l'aggressività dopo l'intervallo, ha portato la gara laddove era logico che andasse. Comunque nessun dramma, noi andiamo avanti per la nostra strada, sapevamo che sarebbe stata dura e quindi la cosa non ci spaventa. Ad un po' di velato ottimismo che si sentiva aleggiare prima del campionato non abbiamo mai creduto, ben sapendo che la strada per la salvezza sarebbe stata lunga e difficile. Sono tre campionati in uno e noi giochiamo quello di ultima fascia". E proprio domenica arriverà una squadra di questa fascia, Torino: "Non voglio usare il termine spareggio perchè è prematuro, ma è indubbio che si tratta di una compagine contro la quale ce la possiamo e dobbiamo giocare. In questo momento Torino pare quella che sta un po' peggio di tutte e quindi dovremo fare di tutto per portare a casa questa vittoria che sarebbe fondamentale".

Fonte: Ufficio Stampa Use/Use Rosa

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