"Per me è molto importante essere qui oggi per ascoltare cosa si muove a livello europeo e dare anche un contributo di conoscenza e di esperienza. Per cercare di capire come possiamo essere più in linea con gli obiettivi europei e riuscire anche a intercettare risorse che possano servirci per migliorare i nostri sistemi. Credo che essere qui sia nostro dovere, ma anche una grande opportunità per la nostra Regione, per i nostri cittadini". E' quanto ha detto oggi nell'incontro con la stampa l'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, a Bruxelles oggi e domani per una serie di incontri istituzionali e per partecipare, domani, al Summit europeo sulla salute.
"Oggi qui abbiamo anche la possibilità di far vedere che il nostro Paese non è tutto uguale - ha sottolineato Stefania Saccardi -, che ci sono Regioni che nell'Europa credono e che per l'Europa lavorano. E' doveroso essere qua, prima di tutto perché siamo tra quelli che ritengono l'UE un'opportunità per il nostro Paese: non una difficoltà, non un inciampo, ma una grande opportunità politica, e anche perché in questo periodo si discute di quella che sarà la programmazione dei Fondi europei nel periodo dal 2020 in poi e quindi è importante oggi gettare le basi di quelle che saranno poi le scelte di come destinare le risorse. E' in questo periodo che vengono definite priorità e bisogni per dare anche qualche indicazione ai nostri rappresentanti a livello europeo dei bisogni della nostra regione e quindi dei filoni che per noi sarebbe importante riuscire a intercettare, per migliorare i servizi che vengono dati ai nostri cittadini. Grazie ai Fondi europei - ha ricordato - possiamo contribuire a rafforzare i nostri sistemai socio-sanitari. In questi anni i Fondi europei si sono tradotti sul nostro territorio anche in aiuti concreti per persone disabili e vulnerabili e in servizi di prossimità".
"Qui in questi giorni - ha chiarito l'assessore - si gettano le basi per quella che sarà la programmazione del prossimo periodo, dal 2020 in avanti: la attueremo nelle legislature successive, ma oggi ne stiamo identificando gli obiettivi, i filoni, le materie, i settori principali e quindi è importante esserci, portare l'esperienza e anche i bisogni della nostra terra".
"E' convinzione profonda della nostra Regione che si cresce bene se si cresce un po' tutti - ha detto ancora Saccardi -, in base ai principi di solidarietà e di comunità: crescere insieme attraverso le proprie esperienze e competenze. La nostra è una Regione che nel campo della sanità e delle politiche sociali è all'avanguardia e può mettere le proprie esperienze, il proprio know-how, le proprie competenze anche a disposizione di una crescita collettiva".
Nel suo incontro con i giornalisti, Stefania Saccardi ha toccato alcuni degli aspetti fondamentali della sanità: "Importante l'aspetto della ricerca, della sanità digitale - ha detto -, per mettere i servizi anche a disposizione dei territori più lontani. La vera sfida della sanità del futuro è quella della compatibilità tra la sostenibilità e l'innovazione e la qualità si gioca anche e soprattutto sui territori. Come decisori politici e amministratori, noi abbiamo il grande compito di garantire la qualità e la sostenibilità dei nostri sistemi: vuol dire riuscire a fare un uso corretto delle nuove tecnologie, che naturalmente non possono sostituire l'opera dell'uomo, soprattutto nel campo della ricerca e dell'assistenza, ma che sono strumenti pensati per riuscire a garantire l'assistenza e la presenza del nostro sistema anche nei luoghi più lontani della nostra regione , laddove è più difficile far arrivare tecnologie, know-how. Avere la possibilità di una rete che trasporti i servizi in ogni parte della regione, anche nelle parti più lontane, anche nelle zone montane e insulari, credo che questa sia una delle finalità più importanti dello sviluppo e della crescita tecnologica e informatica. E' giusto che l'UE su questo faccia una scommessa importante, perché è sicuramente uno strumento che consente di dare servizi a tutti, in qualunque zona della nostra regione e del nostro paese vivano".
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa
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