Studiano al Forti di Monsummano e al Sismondi di Pescia gli oltre 60 ragazzi che stamani hanno incontrato a Monsummano gli industriali del settore calzaturiero: con ciò dando contenuto al protocollo sottoscritto poche settimane fa fra le scuole e Confindustria Toscana Nord, e teso a favorire la formazione tecnica di figure professionali da dedicare al comparto. Avvicinare i giovani al settore delle moda, che a Pistoia e nella provincia significa principalmente la scarpa, è anche lo scopo del progetto “E’ di moda il mio futuro”, fortemente sostenuto per la seconda edizione dagli industriali e per il tessile abbigliamento concluso pochi giorni fa con lusinghieri risultati a Prato.
“L’esigenza di orientare e formare è reale e comprovata. Dati 2017 forniti dal Sistema Informativo Excelsior e elaborati dal Centro Studi Confindustria Toscana Nord individuano infatti proprio nella mancanza di candidati e nella loro inadeguata preparazione le principali ragioni che rendono difficile reperire a Prato e a Pistoia le professionalità necessarie al settore moda e abbigliamento – dice Cristiana Pasquinelli, consigliere di Confindustria Toscana Nord con delega all’educational - . Sentiamo la necessità ma anche la responsabilità di aumentare l’appeal verso un settore, la moda, che ne ha meno di quanto meriterebbe, e qualificarne gli addetti. “
La giornata, iniziata con i saluti dell’amministrazione comunale, che insieme alla provincia di Pistoia patrocina il progetto, e con l’intervento di Milena Guerrini, in rappresentanza dello sponsor Gi Group, ha consentito un excursus sui punti salienti della produzione e della vita in azienda: è stata illustrata la fase di campionatura e e mostrato gli arnesi del mestiere con il kit del modellista (da parte di Eleonora Antonini, di Tailormade International), descritto il processo di industrializzazione e di commercializzazione ( a cura di Paolo Gozzi, di Alberto Gozzi spa), spiegati i valori aziendali fondanti per le imprese posizionate nella fascia alta o altissima di produzione (come ha testimoniato Federico Bartoli, nel suo ruolo di coordinatore del gruppo calzaturiero di Confindustria Toscana Nord).
I tre relatori erano concordi nel dare alla giornata un taglio estremamente pratico: sono stati quindi presentati i due laboratori “Fai le scarpe a..” e “Occhio al difetto” validi ai fini dell’alternanza scuola lavoro e si è programmata la visita, nel mese di febbraio, al Micam.
La giornata, già intensa, ha poi portato i ragazzi nelle aziende: Tigerflex, Sergio Natalini e Navayos li hanno accolto nelle loro linee produttive.
Fonte: Confindustria Toscana Nord
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