I Giovani Democratici del Cuoio, in collaborazione con l'Associazione Stefano Cucchi Onlus vi invitano venerdì 30 Novembre alla visione gratuita del film "Sulla mia pelle".
Il film racconta l'ultima settimana della vita di Stefano Cucchi, un'odissea fra caserme dei carabinieri e ospedali, un incubo in cui un giovane uomo di 31 anni entra sulle sue gambe ed esce come uno straccio sporco abbandonato su un tavolo di marmo.
Siamo di fronte a un film che si prende la briga di provare a raccontare il tragico vissuto di un ragazzo che molti di noi hanno conosciuto solo attraverso l'eco di certi telegiornali. E lo fa mettendo in luce le debolezze di tutti: della polizia, della magistratura, della sanità, perfino dello stesso protagonista.
Abbiamo voluto fortemente organizzare questa iniziativa, perché sentiamo la necessità di accendere i riflettori su un fatto che, a più di 9 anni di distanza, ancora rimane come una ferita aperta, sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista morale: giuridico, perché manca ancora la chiara ricostruzione processuale dell’intera vicenda, mancano le condanne di tutti i responsabili, intesi non solo come gli esecutori materiali del pestaggio, ma anche chiunque, giudici, medici, infermieri, vertici dell’Arma dei carabinieri, abbia tentato di insabbiare gli eventi, o, semplicemente, girato la testa dall’altra parte. Ma soprattutto, resta la ferita morale, una responsabilità imputabile a tutti noi e alla società in cui viviamo e che abbiamo contribuito a creare, nel momento in cui scegliamo di non vedere, di girarci dall’altra parte, di tutelare noi stessi.
Cosa avremmo fatto noi al posto di quei medici, infermieri, carabinieri, agenti di Polizia penitenziaria, volontari, giudici e avvocati? Perfino dei familiari, per certi versi. E siamo sicuri della nostra risposta? La nostra intenzione è quella di stimolare questa riflessione critica, senza volontà di condannare, senza cattiveria, perché, come ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, «Non è accettabile, da un punto di vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona muoia non per cause naturali mentre è affidata alla responsabilità degli organi dello stato.»
Invitiamo pertanto tutti i cittadini sanminiatesi e del comprensorio, soprattutto i più giovani, e chiunque altro fosse interessato, a partecipare venerdì 30 novembre a questa proiezione gratuita, che si terrà presso la Casa culturale, via Pizzigoni 2 di San Miniato Basso.
Fonte: Giovani Democratici comprensorio del Cuoio
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