La commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) ha dato il via libera a maggioranza (astenute le opposizioni) alla seconda variazione del Bilancio di previsione finanziario 2018-2020 e ai relativi interventi normativi. Viene proposta una riallocazione di risorse già stanziate in bilancio, per interventi già attivabili e spendibili nell’esercizio corrente: la cifra complessiva è di circa 87milioni di euro per il 2018, 16milioni per il 2019 e 3milioni per il 2020. Le risorse recuperate vengono destinate per la maggior parte all’accantonamento dei fondi di riserva, come è stato spiegato dai tecnici della Giunta regionale che hanno illustrato il provvedimento, in particolare a integrazione del finanziamento straordinario di 5milioni per i fenomeni meteorologici di fine ottobre. Per quanto attiene alle materie di diretto interesse della commissione, si registra la destinazione di risorse al finanziamento di misure di sostegno alla locazione: un milione e mezzo di euro per integrazione dei canoni di locazione e circa 110mila euro per la prevenzione degli sfratti. C’è inoltre una integrazione di 150mila euro per combattere la povertà e il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari, che vanno a integrare le risorse già previste in bilancio pari a 200mila euro.
Previsto anche un contributo di 700mila euro all’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, per lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’immobile di via Zamenhof, dove sarà trasferito il personale regionale attualmente dislocato nell’edificio della Provincia in piazza Vittorio Emanuele.
L’assessore Vincenzo Ceccarelli, che ha preso parte alla seduta di questa mattina, ha osservato, anche in risposta alle molte domande e richieste di precisazione dei commissari, che “il contributo affitti rappresenta la misura di prevenzione più efficace rispetto agli interventi sulla morosità incolpevole” e ricordato che “con questo milione e mezzo raggiungiamo la cifra erogata ai Comuni nel 2017, a fronte di trasferimenti governativi ridotti negli ultimi anni”.
“L’ultima variazione del 2018 ci soddisfa perché arrivano risposte aggiuntive sui temi sociali e vengono raccolte sollecitazioni che avevamo avanzato come Commissione - ha dichiarato il presidente Scaramelli -. Avevamo chiesto di integrare il fondo con cui si aiutano i Comuni a pagare i canoni per gli affitti, un milione e mezzo di euro in più è un elemento importante per un tema delicato come quello della casa”.
La commissione ha iniziato, sempre nella seduta di questa mattina 28 novembre, la votazione del Testo unico sull’edilizia residenziale pubblica, che si concluderà nella giornata di domani. La decisione di rinviare la seduta di ventiquattro ore è stata presa all’unanimità dall’ufficio di presidenza della commissione a seguito della richiesta di rinvio presentata dalle opposizioni.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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