Stop al cibo anonimo, lo hanno ribadito, firmando la petizione europea ‘Eat original! Unmask your food’ (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) gli agricoltori pistoiesi che domenica 25 novembre hanno celebrato la 68ª Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti a San Marcello Pistoiese.
La pioggia non ha modificato il programma, con la Santa Messa, la benedizione dei trattori (che hanno sfilato per le vie del borgo montano) e degli altri mezzi agricoli. E per finire, gli Agrichef di Campagna Amica con la degustazione di cibi preparati con gli ingredienti delle loro aziende agricole.
Gli imprenditori agricoli, molti con i loro trattori, sono stati accolti da Fabrizio Tesi e Simone Ciampoli, presidente e direttore di Coldiretti Pistoia. Santa Messa officiata da don Cipriano Farcas, parroco di San Marcello Pistoiese, e da Don Piero Vannelli, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Pistoia. Presente alla Giornata il prefetto di Pistoia, dottoressa Emilia Zarrilli, rappresentanti del comune di San Marcello Piteglio (che ha patrocinato l’evento), il consigliere regionale Marco Niccolai.
La Giornata del Ringraziamento è il tradizionale appuntamento di Coldiretti per dimostrare la gratitudine al Signore di chi 'vive di terra' per i frutti avuti, a chiusura dell'annata agraria. “Una tradizione che ogni anno si coniuga con l’attualità –spiega Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-. Perché una grossa minaccia alla nostra agricoltura viene dalla presenza sui mercati globali del cibo ‘anonimo’, di cui non si conosce l’origine degli ingredienti. Una situazione a cui Coldiretti insieme ad altri sta reagendo”.
Infatti durante tutta la giornata sono state raccolte le firme ‘Stop al cibo anonimo’ per chiedere all’Unione Europea di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti. Si tratta di una petizione europea ‘Eat original! Unmask your food’ (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) che ha avuto il sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza al fianco di Coldiretti: dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico e importante sindacato polacco) all’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna, da Slow Food a Fondazione Univerde a Gaia (associazione degli agricoltori greci).
L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso (https://sceglilorigine.coldiretti.it).
Trasparenza che tutti i partecipanti al buffet hanno potuto ‘ascoltare’ direttamente dai 5 cuochi contadini della montagna pistoiese (l’evento rientra in un progetto Coldiretti Pistoia, con il contributo di Camera di Commercio di Pistoia) che hanno appena ricevuto i galloni di agrichef di Campagna Amica, e con i loro agriturismi ora fanno parte della rete nazionale che conta oltre 600 chef accreditati.
Simone Lenzini, dell’agriturismo Il Volpino di San Marcello Pistoiese, Giuseppe Corsini e Anna Signorini dell’agriturismo Le Roncacce di Cutigliano, Daniela Pagliai e Martina Nesti del Bioagriturismo I Taufi di Cutigliano hanno descritto le pietanze da loro preparate: polenta e cinghiale, patate del Melo, formaggi, salumi ed altre specialità montanine, e naturalmente castagnaccio e necci con ricotta.
Fonte: Coldiretti - Ufficio Stampa
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