E' ritenuto, a ragione, uno dei massimi esperti del castagno il marradese Elvio Bellini. 84 anni, la sua attività scientifica, già da docente universitario, si è concentrata nel campo dell'Ortoflorofrutticoltura ed in particolar modo alle coltivazioni arboree e al miglioramento genetico per la costituzione di nuove cultivar di fruttiferi. Autore e coautore di oltre 400 pubblicazioni, libri e atti congressuali, Bellini vanta un curriculum molto ampio, un lungo impegno scientifico come docente ordinario all'Università di Firenze, ricercatore e studioso, membro di diverse commisioni e società scientifiche di livello nazionale e internazionale, tra cui la Società Orticola Italiana e l’Accademia Nazionale Italiana di Scienze Forestali, accademico emerito dell'Accademia dei Georgofili, fondatore e presidente del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno di Marradi, che tuttora dirige.
Sabato 24 novembre, durante una cerimonia molto partecipata nella sala consiliare, il professore Bellini ha ricevuto la “Cittadinanza onoraria di Marradi”. Il riconoscimento gli è stato conferito dal Consiglio comunale all'unanimità, con questa motivazione: “Per l'inestimabile impegno profuso nell'insegnamento e nella ricerca sullo sviluppo e la salvaguardia del castagno che hanno permesso di diffondere il nome e la tradizione di Marradi in Italia e all'estero”.
“Per tutti i suoi meriti scientifici il professor Bellini rappresenta un esempio per Marradi”, afferma il sindaco di Marradi Tommaso Triberti: “Un impegno - aggiunge - che continua tutt'oggi nella salvaguardia e valorizzazione del castagno e del marrone, con un'instancabile attività che porta avanti curando con dedizione e passione il Centro Studi e Documentazione sul Castagno, che ha fondato ed ha voluto fortemente a Marradi. Il professor Bellini e il Centro sono un punto di riferimento assoluto per tutto il settore della castanicoltura, dalla ricerca allo sviluppo di nuove tecnologie, alla lotta al cinipide. Una figura a cui Marradi dice grazie, tributandogli questo doveroso riconoscimento”.
Fonte: Comune di Marradi - Ufficio Stampa
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