Tanti i giovani, appassionati d’arte, che ieri pomeriggio hanno preso parte all’incontro, organizzato dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia, con il critico d‘arte Marco Bazzini, l'esperto che ha curato la mostra "Rigore e libertà. All’origine del gioiello contemporaneo italiano. Mario Pinton / Francesco Pavan / Giampaolo Babetto". L’iniziativa è stata siglata da una presenza consistente del pubblico pistoiese che ha colto l’occasione dell'evento pomeridiano, un misto di arte, cultura e aperitivo, per approfondire l’originale percorso espositivo dedicato ai tre grandi maestri del gioiello contemporaneo, amici di Marino Marini.
Accompagnando la visita tra le sale, Marco Bazzini ha risposto alle domande dei visitatori, ha soddisfatto le loro curiosità e ha illustrato le importanti affinità tra i capolavori di Mario Pinton, Francesco Pavan e Giampaolo Babetto. “Ho spiegato come gli artisti che hanno reinventato in chiave contemporanea le funzioni e le forme del gioiello - ha dichiarato Marco Bazzini - si siano influenzati reciprocamente, abbiano imparato l’uno dall’altro, mutuando nel corso di mezzo secolo percorsi formativi e attività laboratoriali alla ricerca di un progetto d’arte che poi si è affermato come la cifra di ciascuno”.
La mostra, aperta fino al 24 marzo negli spazi del Museo Marino Marini, è la prima nello scenario nazionale ad offrire l’esperienza di un viaggio nella storia del gioiello del ventunesimo secolo. Altra iniziativa, da mettere in agenda, in cui i visitatori avranno la possibilità di conoscere il rapporto tra arte e gioiello contemporaneo è quella organizzata in pieno clima natalizio sabato 8 dicembre. Il pubblico sarà guidato alla scoperta dei segreti degli scultori-orafi con una visita condotta dagli esperti dell’associazione culturale Artemisia. Anche in questo caso l’evento di approfondimento è promosso dalla Fondazione Marino Marini.
Prenotazioni: tel. 0573 30285.
La mostra "Rigore e Libertà" è promossa dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia e si avvale della collaborazione con la Galleria Antonella Villanova di Firenze. Il percorso espositivo si compone di un’ampia selezione di opere con oltre 150 gioielli dai primi anni Cinquanta fino ai nostri giorni. “E’ una storia che vuole riportare all’attenzione – spiega il curatore Marco Bazzini - le origini, gli sviluppi di quel variegato fenomeno che è il gioiello contemporaneo e per la prima volta mira a riscoprire anche il ruolo avuto da Marino Marini in questo specifico percorso artistico”.
La mostra accoglie alcuni pezzi, mai visti, realizzati in oro e in argento da Marino Marini negli anni ’70. Alcuni piccoli cavalli e veri e propri gioielli che Marino ha realizzato per la moglie durante la sua permanenza a Parigi. “ La mostra si inquadra nel ciclo di eventi espositivi, finalizzati all’approfondimento di artisti che nel tempo si sono legati ai percorsi professionali e umani di Marino Marini – dichiara la direttrice Maria Teresa Tosi - condividendone la ricerca artistica e sperimentale; con questo evento abbiamo l’occasione di valorizzazione un aspetto e un volto nuovo del talento eclettico di Marino ”.
Ingresso: euro 3.50.
Museo Marino Marini Corso Silvano Fedi 30, Pistoia
Orari di apertura: dal martedì al sabato ore 11-18, domenica ore 14.30-19.30, lunedì chiuso
Info: tel. 0573 30285 – fmarini.eventi@gmail.com – www.fondazionemarinomarini.it
Fonte: Fondazione Museo Marino Marini - Ufficio Stampa
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