Rischio idraulico, finanziamento da 60mila euro per Montelupo Fiorenitno

“Prevenire è meglio che curare”. Un adagio che è quanto mai veritiero quando si parla di gestione delle emergenze e di rischio idraulico.

Con sempre maggiore frequenza le precipitazioni hanno carattere temporalesco e sono caratterizzate da una grande quantità di acqua che cade in poco tempo e in un territorio circoscritto.

Per arginare gli effetti rovinosi di tali eventi è necessario intervenire sui corsi d’acqua e in particolare sui rii più piccoli. Il comune di Montelupo ha scelto di intervenire in tal senso con un progetto complesso di sistemazione del reticolo minore.

Il comune ha investito a tal fine 250.000 euro e poi a scelto di candidare il progetto per il bando regionale per “la realizzazione di interventi strutturali correttivi e di adeguamento dei tratti coperti dei corsi d'acqua, per la rimozione e la riduzione del rischio garantendone la funzionalità idraulica nel territorio della Regione Toscana”. Ieri è uscita la graduatoria e il progetto di Montelupo è uno dei 3 finanziati sugli oltre 20 presentati. Il cofinanziamento richiesto alla Regione ammonta a 60.000 euro.

Il progetto riguarda tre zone critiche del territorio: il Rio Schifanoia (vicino al MMAB e parcheggio della stazione), località Poggio alle Donne (in zona Graziani) e il rio della Chiusura (a Samminiatello).
In tutti e tre i casi i lavori hanno riguardato prevalentemente il punto di snoda fra la parte che corre a cielo aperto e quella tombata, infatti buona parte delle esondazioni è data dalla difficoltà di incanalare le acque meteoriche.
In località Poggio alle donne sono state eliminate le strozzature che si sono stratificate negli anni e che impedivano all'acqua che viene da monte di defluire nelle fognature; contestualmente è anche stata sistemata la strada con nuove caditoie e una pavimentazione adeguata.

Due gli interventi su Rio Schifanoia, uno a monte per evitare l'accumulo di legname e altro materiale e uno all'altezza del parcheggio scambiatore per consentire l’incanalamento delle acque piovane nella fognatura. In questo caso i lavori sono stati gestiti agevolmente anche grazie alla collaborazione di RFI.

Infine sul Rio della Chiusura è stato ricreato il collegamento fra il tratto a cielo aperto e la fognatura.

Il Comune, inoltre, è intervenuto in collaborazione col Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno nel rimuovere i detriti di un altro importante Rio, quello di Samminiatello.

Gli interventi sono stati individuati come priorità a seguito di una mappatura dettagliata fatta dai tecnici del comune, attraverso rilievi tridimensionali, poi confrontati con quanto riportato nei documenti del catasto Leopoldino. Sul territorio comunale sono presenti sono 47 bacini idrografici, afferenti a piccoli corsi d’acqua di una lunghezza compresa fra 300 e 3500 metri. Il prossimo intervento in programma riguarderà il Rio dei Bottini ed è inserito nel progetto di realizzazione di un collegamento ciclabile su via Maremmana fra via Viaccia e il sottopasso della Fi-Pi-Li.

«Nell’ambito della nostra programmazione abbiamo deciso di investire cospicue risorse per la messa in sicurezza del territorio. Una scelta che comincia a dare alcuni risultati e che ha trovato un riscontro positivo anche nella Regione Toscana che ha scelto il nostro progetto fra quelli meritevoli di finanziamento. L’intento è quello di proseguire sulla strada intrapresa, intervenendo là dove ravvisiamo situazioni critiche», afferma il sindaco Paolo Masetti.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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