Il risotto con le tinche tipico della cucina di Massarosa e l'Egussi Soup che si mangia in Nigeria, la polenta e folaghe lucchese e il banku ghanese: l'integrazione e l'accoglienza passa anche per la mescolanza dei sapori e dei gusti a tavola.
È questa l'idea che apparecchierà per tre serate le “Tavole della convivialità: cene per la comunità”, un'iniziativa nata per impulso dellaCooperativa Sociale Odissea insieme al Comune di Massarosa e finanziata col bando sulla coesione sociale promosso dalla Regione Toscana, con la partnership delle associazioni Caritas in Umbra e Fratres di Massarosa.
In tre venerdì - 30 novembre, 7 dicembre e 21 dicembre - al Parco degli Sterpeti uomini e donne di Massarosa e ragazzi del Centro di Accoglienza Straordinaria di Massarosa e Ficaia prepareranno insieme i piatti della rispettiva tradizione per poi sedersi insieme a tavola, in compagnia di chi vorrà unirsi alla serata.
“Si tratta secondo noi di un bel modo di unire buon cibo e cultura – spiega il presidente della Cooperativa Odissea Valerio Bonetti – in modo da favorire il dialogo e la conoscenza tra realtà diverse. Per noi è la prosecuzione naturale del progetto “Aggiungi un posto a tavola” che aveva permesso nei mesi scorsi ai cittadini della provincia di Lucca di ospitare a cena dei richiedenti asilo. E ovviamente speriamo che questo percorso possa poi continuare nell'anno nuovo con altre date. Il mix di sapori della tradizione locale e della cucina del mondo portata qua dai nuovi cittadini sarà un bel veicolo di reciproca conoscenza e integrazione”.
Si comincerà venerdì 30 novembre con il tema “sapori e storie dal lago” che proporrà la polenta e folaghe di Massarosa, l'Egussi Soup della Nigeria e il Niebè del Gambia.
Si proseguirà venerdì 7 dicembre con “sapori e storie di lavoro”: zuppa frantoiana di Massarosa, Mafè ti ga della Guinea, Sauce rotie au plantain del Camerun.
Quindi venerdì 21 dicembre si concluderà con “sapori e storie dalla terra”: risotto con le tinche di Massarosa, Banku del Ghana e Domoda del Gambia.
Le cene, che saranno preparate insieme dai volontari delle associazioni e dagli ospiti del Cas, saranno accompagnate dagli interventi dello storico locale Pier Luigi Pierini e dai racconti degli stessi ospiti che, tra un boccone e l'altro, faranno conoscere le storie delle loro terre legate al cibo e all'alimentazione.
La partecipazione alle cene è aperta a tutti e gratuita. È necessaria la prenotazione al 324.5921161.
Fonte: Ufficio stampa
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