Giornata della Colletta Alimentare, coinvolti anche gli studenti di Montelupo

A Montelupo coinvolti anche gli alunni dell’Istituto comprensivo. Fino al 23 novembre le famiglie hanno tempo per portare i materiali

Il dato è di quelli che fanno paura e riflettere: in Italia 6 milioni di persone sono in condizioni di povertà.

La Colletta alimentare nasce come forma concreta di aiuto a chi è indigente, ma anche come momento di sensibilizzazione e di attenzione nei confronti dell’altro, di chi è più debole o attraversa un momento di difficoltà.

Il 24 novembre, in tutta Italia, all'ingresso di supermercati e centri commerciali che aderiscono all'iniziativa, vengono distribuiti dei sacchetti con l'invito a riempirli con prodotti per l’infanzia ed alimenti a lunga conservazione.

Da 5 anni A Montelupo Fiorentino nella settimana che precede il giorno della Colletta Alimentare è previsto anche il coinvolgimento degli alunni dell’istituto comprensivo.

Gli alunni della scuola materna Rodari, della scuola materna di TORRE, della scuola primaria di primo grado e della scuola primaria secondo grado, della scuola paritaria delle suore di Sammontana, durante l’ultima settimana di novembre portano a scuola generi alimentari a lunga conservazione quali ad esempio pasta, olio, biscotti, tonno, pomodori pelati.

I volontari della Racchetta provvedono al ritiro delle scatole, che si aggiungeranno a quanto donato dai cittadini.

In tutti questi le famiglie hanno risposto con generosità e sono stati raccolti dai 1200 ai 1800 chilogrammi di alimenti ogni anno.

I beni di prima necessità raccolti sono poi gestiti dall'associazione Banco Alimentare della Toscana onlus, una delle 21 organizzazioni territoriali della rete Banco Alimentare, che fanno capo alla "Fondazione Banco Alimentare".

Oltre alla gestione della Colletta Alimentare, la funzione principale dell’associazione è quella di recuperare alimenti ancora integri e non scaduti dai supermercati, ma che in quanto non più commercializzabili (ad esempio perché la scatola è rotta) sarebbero destinati al macero.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa