Il più alto valore dei diritti umani s’impara tra i banchi di scuola a San Gimignano con un progetto dell’associazione culturale d’arte Didee con il patrocinio di Amnesty International e dell’amministrazione comunale. E’ “Biriki” il percorso didattico portato avanti nei giorni scorsi attraverso dei laboratori con gli alunni delle quinte elementari incentrati sull’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Proprio nel 70esimo anniversario della Carta i piccoli studenti, guidati dall’artista Bruna Ferrazzini, hanno realizzato dei lavori sul tema dei diritti umani. Tra questi elaborati anche uno stemma sulla libertà e uguaglianza in dignità e diritti che sarà riprodotto in una targa commemorativa. Quella stessa targa sarà affissa in Piazza delle Erbe a San Gimignano venerdì 30 novembre in occasione della Festa della Toscana con l’intitolazione della stessa piazza alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. «A 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – sottolinea Ilaria Garosi, assessore alle politiche per la multiculturalità e i diritti del Comune di San Gimignano -, la nostra piazza celebrerà la Carta più importante del mondo scritta dopo due guerre mondiali e 70 milioni di morti per dire basta a tutti gli atti di barbarie e spingere l'umanità sulla via della pace. Una celebrazione che porterà la firma dei cittadini di domani e che per questo motivo donerà un valore aggiunto al suo significato». A precedere l’apposizione della targa, inoltre, si svolgerà un consiglio comunale straordinario e aperto alla presenza degli studenti durante il quale amministratori e alunni si confronteranno sul tema dei diritti umani. Il Comune di San Gimignano ha fatto proprio il progetto ”Biriki” in linea con il protocollo in vigore fra l'ente, l’Anpi e l’Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano per la tutela e la valorizzazione dei diritti umani e del patrimonio storico, politico e culturale.
Fonte: Ufficio stampa
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