Treni Jazz, due nuovi convogli a Firenze

Continua a crescere e ad ammodernarsi la flotta dei treni per i pendolari della Toscana. Trenitalia (Gruppo Fs Italiane) ha consegnato oggi alla Regione due nuovi treni Jazz. Dotati di un eccezionale livello di comfort, sicurezza, affidabilità e accessibilità per consentire una nuova esperienza di viaggio, circoleranno nelle aree metropolitane di Firenze (tra Pistoia-Prato ed il Valdarno) e quella di Pisa (tra Lucca, Pisa e Viareggio). Si tratta del 17mo e del 18mo dei 20 Jazz previsti per la Toscana. Entro il 2018 la fornitura sarà completata.

I nuovi treni sono stati consegnati stamattina al binario 5 della stazione di Firenze Santa Maria Novella all’Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Orazio Iacono e dal Direttore Trasporto Regionale Trenitalia, Maria Giaconia. Oltre ai Jazz, dal 2015 ad oggi sono arrivati sulle linee regionali toscane a servizio dei pendolari 15 Swing e 4 Vivalto.

L’ammodernamento della flotta ha già portato vantaggi in termini di comfort, regolarità e security del viaggio. I dati rilevati da una società demoscopica terza rilevano una crescita di soddisfazione del 10%, tra il 2014 e il 2018, arrivando all’86,7 % con punte fino all’88,4% per il comfort, e dell’86,6% per l’informazione a bordo. Un’ulteriore svolta si potrà avere con un Contratto di Servizio di più lunga durata su cui Trenitalia e Regione Toscana stanno lavorando. Caratteristiche principali del treno Jazz 300 posti a sedere

Dotato di 5 casse, lungo circa 82 metri e largo 2,9, il nuovo treno è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 km orari. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 300 posti a sedere, comprese due postazioni per viaggiatori a ridotta mobilita, e spazi portabici.

L’ingresso alle carrozze “a raso” del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria. Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili.

"Grazie a 12 milioni di investimento - ha detto Ceccarelli - andiamo a migliorare ulteriormente il servizio regionale con due nuovi treni Jazz che serviranno principalmente l'area metropolitana fiorentina e pisana, cioè le tratte Valdarno-Firenze-Prato e Pisa-Lucca-Viareggio, a vantaggio dei molti pendolari che utilizzano il trasporto regionale per i loro spostamenti quotidiani. Con questi sono 18 i Jazz consegnati da Trenitalia alla Regione Toscana. Altri due arriveranno entro la fine dell'anno e poi, dal 2020, avremo anche i primi treni Rock, convogli di ultima generazione costruiti a Pistoia. La nostra 'cura del ferro' continua e c'è un forte impegno per attuare tutte le previsioni del contratto di servizio".

L'assessore ha inoltre sottolineato il fatto che i due nuovi Jazz, su esplicita richiesta della Regione, sono dotati con nuove attrezzature per il trasporto biciclette e per questo possono portare comodamente fino a 12 bici, il doppio di quanto previsto fino ad oggi. Inoltre il particolare allestimento con seggiolini a scomparsa permetterà ai passeggeri, in caso di mancato utilizzo dei portabici, di sfruttare lo spazio per sedersi normalmente.

"In Toscana - ha spiegato l'assessore - abbiamo fortemente incentivato l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile abbinato anche al treno. Abbiamo incentivato l'acquisto di bici pieghevoli per i pendolari e scontato i costi degli abbonamenti per il trasporto delle bici, sia quelli annuali che quelli per il solo fine settimana ed abbiamo anche chiesto a Trenitalia di prevedere maggiore spazio per il trasporto delle biciclette, per integrare sempre di più tra questi due mezzi".

Ceccarelli ha concluso con un nuovo appello per la ripresa dei lavori del nodo fiorentino dell'alta velocità. "Ricordiamo - ha detto - che per avere un buon servizio ferroviario oltre ai nuovi treni serve anche un'infrastruttura efficiente. Per questo ci aspettiamo che i lavori per il sotto-attraversamento di Firenze ripartano al più presto e che nella futura programmazione di RFI venga inserito anche il raddoppio della Direttissima dal Valdarno a Firenze. Solo con sotto-attraversamento e raddoppio della Direttissima avremo lo 'sbottigliamento' del nodo AV di Firenze, a vantaggio del traffico regionale ma anche del servizio Av nazionale".

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