In questi giorni, a seguito di un accesso agli atti, ho ricevuto i dati di aperture e chiusure delle attività commerciali sul territorio calenzanese. Dati preoccupanti da analizzare. Nel 2017 le aperture delle attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio sono state 19 mentre ci sono state ben 30 cessazioni; le aperture delle attività manifatturiere sono state 17 mentre 34 le cessazioni; le aperture delle attività di trasporto e magazzinaggio sono state 3 mentre 7 le cessazioni; le aperture delle attività di alloggio e ristorazione sono state 2 mentre 10 le chiusure.
Nei primi nove mesi del 2018 la situazione non migliora: 15 attività manifatturiere aperte contro le 24 cessate ; 8 attività di costruzioni aperte contro le 15 cessate; 10 attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio aperte contro le 22 cessate; 4 attività di trasporto e magazzinaggio cessate e nessuna apertura. Il calo delle varie attività commerciali, dal semplice negozio alle imprese ed aziende di trasporto, risulta evidente ed il Comune non è certo esente da responsabilità.
Già a Marzo di quest'anno è stato approvato un ordine del giorno del sottoscritto sul tema del commercio che impegnava la giunta a prevedere forme di sostegno economico per i primi tre anni per le nuove attività.
Ad oggi, niente è stato fatto ed il risultato si vede. Dovrebbe essere pacifico anche per il Sindaco che c’è poco da aspettare . Il tempo è abbondantemente scaduto. Proprio nelle passate settimane abbiamo visto quanto il Comune abbia speso per il verde verticale (circa 49mila euro). Soldi che potevano essere investiti per favorire l'insediamento di nuove attività sul territorio. Siamo stanchi di questa politica miope portata avanti da questa amministrazione.
Fonte: Ufficio stampa
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