"Vi garantisco l'impegno e il sostegno della Regione, naturalmente nei suoi ambiti istituzionali, per risolvere una questione delicatissima, che coinvolge due eccellenze della Toscana e riguarda almeno mille famiglie. Ho scritto sulla vostra questione al ministro Di Maio chiedendo un intervento diretto e nelle prossime ore mi attiverò verso i commissari del Gruppo Condotte per chiedere tutti i chiarimenti necessari".
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è rivolto così alla folta delegazione di lavoratori di Inso e Sof, giunti a Palazzo Strozzi Sacrati durante lo sciopero proclamato per la mattina di oggi.
Info e Sof, entrambe con sede a Firenze, operano nel settore della costruzione di ospedali e della manutenzione delle strutture sanitarie connesse, con attività e cantieri presenti sia in Italia che in varie parti del mondo. Il Gruppo Condotte, di cui fanno parte, si trova in una grave crisi finanziaria e la preoccupazione dei lavoratori è che queste due aziende, che invece vantano bilanci positivi, possano subire gli effetti della situazione del gruppo controllante.
"La preoccupazione che oggi mi rappresentate e che condivido, anche a seguito dei vari incontri già svolti in Regione negli ultimi tempi – ha detto Rossi - è che le vostre aziende nonostante i buoni bilanci, le prospettive di crescita e un importante portafogli di ordini, vengano trascinate nell'amministrazione straordinaria del Gruppo controllante con il rischio di vedere compromessa la continuità produttiva e e occupazionale. Sarebbe, voglio dirlo chiaramente, una vera ingiustizia. La vostra autonomia deve essere mantenuta altrimenti si rischia di mettere a repentaglio il futuro di 600 lavoratori di queste due aziende e di altri 400 di altre connesse; sarebbe un vero delitto nei confronti di tante famiglie e anche nei confronti del territorio".
Rossi ha scritto al ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio chiedendo un intervento diretto affinché, si legge nella lettera, "si garantisca che i commissari della procedura possano , nell'ambito, delle proprie prerogative, a restituire piena funzionalità e operatività alle due aziende evitando il coinvolgimento di Inso e Sof nell'attuale situazione di sofferenza finanziaria del gruppo Condotte".
Il presidente ha inoltre annunciato ai lavoratori che già nel pomeriggio di oggi contatterà i commissari per cercare di fissare un incontro nel corso della prossima settimana. "Con il Ministero e con i commissari – ha aggiunto - voglio anche capire se ci sono, come ci dicono i sindacati, offerte importanti di acquisto per le due aziende, e con le quali sarebbe possibile mantenere loro autonomia e operatività".
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