Iniziativa partecipata e piena di contenuti quella di ieri sera (15.11.2018) alla sala UTE di Via della Stazione Vecchia a Pontedera.
Di fronte al Sindaco Simone Millozzi e ad autorevoli esponenti delle forze partecipanti alla Coalizione di Centrosinistra, LEU lancia “Progetto Pontedera”, un soggetto rappresentativo dell’associazionismo, del volontariato, dell’impegno civile e della promozione della solidarietà, dell’integrazione e della cooperazione.
“Certo, la denominazione di Progetto – ha detto Stefano Gini illustrando le ragioni e gli obiettivi della partecipazione di LEU alla coalizione del centrosinistra a Pontedera – non dà l’idea delle masse operaie e contadine con la falce e martello. Ma oggi “il progetto” è fondamentale in tutti i campi: per il lavoro, per l’innovazione, per la creazione di nuove imprese, per acquisire risorse economiche e professionali altrimenti impossibili da mettere in campo, per garantire l’uguaglianza e le pari opportunità. Quindi “Progetto” attesta con nettezza le dimensioni di un impegno e di una battaglia ed insieme è testimone di una storia ed una tradizione di rappresentanza sociale che viene da molto lontano .”
“Non ci interessa collocare bandierine adesso – ha continuato Gini con riferimento alla partecipazione di LEU con un candidato alle primarie del centrosinistra a Pontedera – ma mettere in campo una squadra che ha come orizzonte un intero mandato amministrativo e delle idee che servano a stimolare rinnovamento e cambiamento radicale nelle politiche cittadine”
“Progetto Pontedera” ha l’ambizione di dare voce, protagonismo politico, a chi quotidianamente, nel campo laico o cattolico, si impegna, attraverso un lavoro oscuro e faticoso, per rendere la qualità della vita migliore alle persone. Tutte le persone qualsiasi sia il colore della pelle, la lingua o la religione. Ed essere argine contro una destra xenofoba, razzista e ostile ai diritti civili dei cittadini, una destra che si propone di sradicare le radici di democrazia, di condivisione e di ascolto per cui fino ad oggi la Toscana è stata apprezzata nel mondo.
Con questi cittadini, con queste rappresentanze sociali e culturali, vogliamo aprire una strada inedita per la sinistra, lontana dall’egemonia di partito, ed un nuovo programma che valorizzi ed esalti il riformismo che ha caratterizzato il governo della città dal dopoguerra ad oggi.
“Simone Millozzi ci lascia in eredità un amministrazione che si è caratterizzata in senso estremamente positivo per onestà e laboriosità in un periodo drammatico per le amministrazioni comunali. Abbiamo l’obbligo – ha continuato Gini – di fare un salto di qualità mettendo al centro non più solo i temi ma le persone, la gente in carne ed ossa. Per far questo occorre rendere protagonisti coloro che più di altri hanno fatto le persone oggetto del loro impegno civico.”
“Progetto Pontedera” darà vita ad una serie di “Forum” aperti, (scuola e cultura, lavoro da creare e da tutelare, innovazione ed impresa, salute e assistenza, ambiente, società e partecipazione, integrazione e sicurezza), attraverso i quali promuovere discontinuità nelle politiche e riavvicinare la cittadinanza al municipio che è la prima istituzione di sostegno e di supporto a chi ha bisogno. Dal “Municipio” riteniamo debba partire una stagione di ricostruzione dei valori e delle visioni della sinistra. Nei forum si creerà la squadra di “Progetto Pontedera” per le prossime elezioni cittadine.
Chi vuole partecipare a “Progetto Pontedera” - ha concluso Gini - troverà le porte spalancate soprattutto se giovane e desideroso di rappresentare l’idea di comunità che vogliamo affermare. Unica discriminante i valori di accesso che non sono negoziabili: in primo luogo difesa della costituzione e dell’antifascismo, l’abiura del razzismo e della violenza di genere e di quella nei confronti delle diversità.
I primi di dicembre sarà organizzata la prima iniziativa sui “Forum” tematici aperti.
Fonte: LeU Pontedera - Ufficio Stampa
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