Via libera con voto unanime, in commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), alla proposta di legge che introduce nuove disposizioni per il trattamento domiciliare del paziente emofilico. Il provvedimento, che passa ora al definitivo esame dell’Aula, è stato approvato nella seduta di martedì 13 novembre.
La nuova legge ridefinisce i percorsi di addestramento, nonché i requisiti per l’ottenimento dell’autorizzazione alla terapia domiciliare; definisce i compiti della Commissione istituita presso l’azienda ospedaliera universitaria, sede del Centro di riferimento regionale per le coagulopatie, deputata anche a definire il programma teorico pratico dei corsi di addestramento per l'autoinfusione (l'utilizzo dei relativi farmaci da parte dei pazienti a domicilio, sotto la guida e il controllo di centri specializzati), nonché ad ammettere a tali corsi le persone, dopo averne valutato l'idoneità all’autoinfusione; precisa le modalità di autoinfusione e le relative regole di comportamento.
“La Toscana fa passi in avanti nell’autoinfusione domiciliare ovvero nell'utilizzo dei farmaci da parte dei pazienti stessi sotto la guida e il controllo di centri specializzati – dichiara il presidente Scaramelli attraverso un post sul proprio profilo Facebook –. Un’attenzione sempre maggiore nei confronti dell'emofilia che con questa legge si adegua alle nuove esigenze superando i limiti della vecchia normativa”.
Dal provvedimento licenziato in commissione non derivano oneri a carico del bilancio regionale: le attività relative ai corsi di addestramento saranno svolte dal personale del servizio sanitario regionale; le attività dei componenti della Commissione rientrano nei compiti istituzionali dei dipendenti del servizio sanitario regionale.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro