In tutto il mondo, Novembre è il mese dedicato alle iniziative di sensibilizzazione a quella che può essere giustamente definita “la piaga” del 21° secolo: il cancro del polmone o, in inglese, Lung Cancer. Da qui, il nome della campagna internazionale: “Lung Cancer Awareness Month ( LCAM) ”, che potremmo tradurre in italiano: “ Mese di Sensibilizzazione al Cancro del Polmone” . ALCASE porta avanti questa campagna in Italia, in quasi totale solitudine, dall’anno della sua proclamazione che risale al l ’ ormai lontano 2002 .
Il LCAM è un appuntamento importante per riuscire a catturare l’attenzione dell’opinione pubblica verso una patologia che rimane ancora oggi ancorata al “ marchio negativo del fumatore ” e a quello, altrettanto negativo, “ dell’incurabilità ”. Due marchi di vergogna, che il mondo anglosassone chiama “stigma ” tanto ingiusti, quanto sbagliati. Oggi, infatti, son sempre di più i giovani e le donne, spesso non fumatori o ex-fumatori, che si ammalano. D’altra parte, i recenti progressi della biologia molecolare in campo tumorale hanno determinato nuove possibilità di cura o di controllo a lungo termine della malattia.
E i malati, che convivono con un cancro ormai “cronicizzato”, godono della stessa qualità di vita che avevano prima di ammalarsi, continuando a svolgere le stesse attività di prima (incluso le maratone di Leonardo Cenci ). Ciò deve essere portato alla conoscenza di tutti! E poi.... La ricerca medica sul cancro al polmone rimane gravemente sotto-finanziata (se confrontata a quella di altri tumori ) ed i progressi, che pur ci sono, sono assai minori di quelli che si potrebbero avere... Anche questo primato negativo, deve essere ben noto a tutti! In conclusione il LCAM esiste perché i malati di cancro al polmone ricevano la stessa empatia, lo stesso supporto psicologico, gli stessi trattamenti di qualità, e la stessa garanzia di impegno di scienziati e ricercatori di tutto il mondo... che ricevano i malati di altri tipi di cancro. Per queste ragioni ALCASE aderisce al LCAM e chiede ad amici, soci e simpatizzati di mobilitarsi.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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