Larve nella mensa a Castelfranco, Toti: "Fatto grave, avviso di contestazione a Camst"

Larve e vermi nei piatti delle mense delle scuole di Orentano e Villa Campanile. La notizia, accaduta nel Comune di Castelfranco di Sotto, è di ieri - mercoledì 15 novembre - ma continua a far discutere. L'amministrazione comunale castelfranchese ha quindi deciso di rivolgersi all'azienda che fornisce i pasti: ha infatti avviato un avviso di contestazione alla ditta Camst, che ha sede nel Bolognese (curiosamente in Emilia si trova anche la ditta che ha 'causato problemi' pure a Montespertoli).

Il sindaco Gabriele Toti ha affermato in una nota: “Quanto successo ieri alla mensa scolastica è una cosa gravissima che non doveva succedere. Sul cibo dei bambini non si scherza. Appena informati di quanto accaduto ci siamo attivati immediatamente con Azienda Speciale, che gestisce mensa scolastica, Camst e ASL per tutte le verifiche del caso. Ci sono responsabilità e chi di dovere dovrà farsene carico”.

“Superfluo dirlo, ma da mercoledì pomeriggio la situazione della mensa è il tema che ci sta completamente impegnando per dare risposte ai genitori dei piccoli utenti – dice ancora il sindaco -. Ribadisco e lo chiarisco subito: quanto successo ieri con la presenza di vermetti nel farro che doveva essere dato ai bambini è inaccettabile. Sulla vicenda delle mense scolastiche delle scuole pubbliche del nostro territorio, il Comune di Castelfranco è parte lesa: comprendiamo benissimo lo stato d’animo delle famiglie e ci siamo attivati immediatamente per chiedere le opportune verifiche in grado di individuare la causa e soprattutto per tranquillizzare i bambini sui pasti che consumano”.

Il Comune appena ricevuta la segnalazione si è subito attivato coinvolgendo la Asl per effettuare i controlli del caso che sono avvenuti giovedì mattina, presso la cucina comunale. Analogamente sono stati presi dei campioni al fine di analizzarli ed avere una verifica precisa. “Il risultato è che non sono stati riscontrati problemi sostanziali alla struttura, come confermato dal verbale che è stato inviato anche al Comune – precisa Toti -. Sicuramente è un fatto positivo rispetto alla igienicità dei locali e delle procedure utilizzate”.

Ma da parte dell’amministrazione comunale non cambia molto la condanna ferma e decisa per quanto avvenuto ieri. Ancora il primo cittadino: “Colpisce anche perché l'impresa Camst che distribuisce i pasti, non aveva dato problemi particolari in precedenza; peraltro molte delle dipendenti della cucina lavorano da tanti anni con passione ed impegno. Io stesso più volte ho provato di persona la qualità del servizio mensa andando a sorpresa all’ora di pranzo con bambini ed insegnanti. Per questo la linea del Comune è molto ferma e tesa a voler capire quanto accaduto con precisione”.

La conclusione del sindaco di Castelfranco: “Alla impresa Camst è stato inviato un avviso di contestazione di addebiti per inadempimento contrattuale nelle more di verificare fino in fondo le cause e la tipologia delle derrate utilizzate se conformi al capitolato. In sostanza è una contestazione formale del mancato rispetto di quanto previsto contrattualmente, che vuol portare a chiedere conto delle proprie responsabilità alla stessa impresa che gestisce il servizio di refezione, non escludendo anche la rescissione del contratto come punto finale di approdo. A scopo cautelativo è stato deciso per i prossimi giorni, in attesa dei risultati delle analisi fatta dalla Asl, è stato deciso di modificare il menù previsto eliminando alimenti biologici, verdure crude e minestre, in modo da avere somministrazione di alimenti facilmente controllabili e di semplice preparazione. Inoltre verrà affiancato alla cucina un consulente esterno, che supervisioni ogni fase degli alimenti serviti a mensa”.

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