Lo sport che fa la Storia: Essere campioni è un dettaglio, di Paolo Bruschi

Lo sport è tutto e coinvolge l'ultimo secolo in modo determinante, per le lotte che ha contribuito a scatenare, per la rivalsa di categorie ai margini, per il capovolgersi dell'assetto mondiale legato alla cortina di ferro e ai due blocchi contrapposti. Questo in sintesi il messaggio, sotto forma di storie conosciute o rare, del libro 'Essere campioni è un dettaglio' di Paolo Bruschi, blogger di gonews.it con la rubrica omonima e penna de Il manifesto.

La frase riprende un motto della Democracia Corinthiana di Socrates, un esempio appunto di democrazia applicata al calcio tramite voto equanime per ogni membro della squadra, fino ai magazzinieri. Ma la democrazia e la conquista dei diritti nascono anche da sconfitte e da lotte immani. L'esempio in positivo è sicuramente il Mohammed Ali che campeggia in copertina, ma tra quelli in negativo come non citare Alexandre Villaplane, superbo calciatore che in nome dei soldi fu collaborazionista e mercenario per la Francia di Petain. Oppure la pace e le liti che modificano, in piccolo, il corso della storia: la partita della tregua di Natale tra le trincee di Comines-Warneton in Belgio, che dette a posteriori un volto umano ai militi alienati dal conflitto, o le ripicche tra Bartali e Coppi ai Campionati del mondo di ciclismo di Valkenburg nel '48, che delusero la nazione dopo averla ricompattata con le imprese post-belliche.

Bruschi lascia spazio anche alle imprese in rosa, quelle che hanno portato all'emancipazione della donna in tempi in cui la sua immagine era solo di casalinga amorevole. Ondina Valla, Lily Parr, Billie Jean King: non saranno nomi altisonanti, ma hanno infranto delle barriere sportive e morali di non poco conto nel corso del 'secolo breve'.

L'empolese Bruschi non ci tiene a fare uno show alla Federico Buffa, per l'impronta sociologica e politica di questi godibili racconti. Nella prefazione Sergio Giuntini, vice presidente della Società Italiana di Storia dello Sport, afferma che Essere campioni è un dettaglio è un approfondimento che può essere adottato come libro di testo dalle scuole medie ai corsi di laurea in Scienze Motorie. È questo ma pure un bignami per appassionarsi allo sport e alla competizione come motori del cambiamento, inquadrando ogni situazione secondo il contesto storico e sociologico in cui viene applicata. Gli amanti delle statistiche potranno cercare conforto altrove: qui "si fa la Storia" e la si racconta con umiltà e competenza.

Elia Billero

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