Amsterdam, 1928, i Giochi furono determinanti nell’affermazione internazionale del movimento olimpico: un periodo di storia, quello tra i due conflitti mondiali, ricco di avvenimenti che hanno caratterizzato l’intero Novecento fino alla contemporaneità. Questo l’argomento al centro del convegno di studi “Amsterdam 1928: la svolta del movimento olimpico” che si terrà domani, venerdì 16 novembre alle ore10, in sala Gonfalone, a palazzo del Pegaso (via Cavour 4).
L’incontro è organizzato dal Centro studi educazione fisica e sportiva di Firenze in collaborazione con UNIFI dipartimento di scienze della formazione e psicologia, dall’Accademia olimpica nazionale italiana, dalla Società italiana di storia dello sport e dal Centro studi ASSI Giglio Rosso. Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, i lavori proseguono con la relazione di Antonio Lombardo “I Giochi Olimpici del 1928: scenario storico e politico in Europa, evoluzione del CIO”. A seguire Gherardo Bonini parla dei “Giochi Olimpici e la cornice dell’epoca: alleati, fiancheggiatori e nemici”; Franco Cervellati interviene su “La medaglia ‘Cassioli’ esempio di affermazione culturale” e Sergio Giuntini su “Amsterdam 1928: i fatti e i partecipanti”.
Il convegno proseguirà nel pomeriggio alle 14.30 con le relazioni di Rosella Frasca e Teresa Gonzàlez Aja su “La condizione femminile nel periodo fra le due guerre ed i riflessi nella pratica sportiva”; Gabriele Manfredini e Gustavo Pallicca su “L’approccio nel nostro Paese: confronti, dissidi, conflitti e soluzioni parziali - L’esempio delle Olimpiadi della Grazia a Firenze”. Le conclusioni sono affidate a Gherardo Bonini e Franco Cervellati.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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