Ha tentato di uccidere la moglie incinta strangolandola dopo averla picchiata e buttata a terra. L'uomo, un 30enne marocchino, è quindi finito in carcere per tentato omicidio, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia. La donna, una connazionale, regolarmente sposata, si è salvata mordendo la mano del marito che voleva tapparle la bocca e riuscendo ad uscire fuori al balcone per chiedere aiuto. Erano le tre di notte e l'aggressione è avvenuta a Sesto Fiorentino. Sono stat quindi i vicini a chiamare il 113.
Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo, che non lavora, era rientrato a casa completamente ubriaco in piena notte e anche per questo c'è stata una discussione con la moglie. La donna è scappata in bagno, dove ha tentato di barricarsi per sfuggire alla furia del coniuge. Qui il marito ha tentato di strozzarla afferrandole la gola mentre era a terra. Lei però si è divincolata e liberata con il morso.
La polizia ha bloccato l'uomo mentre tentava di fuggire e per lui è scattato il fermo in carcere, mentre la donna è stata portata in ospedale: dopo le prime cure al pronto soccorso però è stata portata in ginecologia perché forte è stato subito il timore tra i medici di conseguenze per la gravidanza. I due si erano sposati in Marocco, poi lui l'ha raggiunta in Italia per ricongiungimento familiare. Lei lavora, mentre l'uomo non ha un'occupazione e vive sulle risorse portate dalla donna.
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