La nota della Fim-Cisl:
Oggi alla Fim-Cisl è stato impedito di fatto di partecipare ad un incontro stampa a cui era presente anche la Regione Toscana, per la creazione del presidio della Regione sul territorio per Bekaert. E’ un fatto grave che manca di rispetto, prima ancora che alla nostra organizzazione, ai lavoratori e alle lavoratrici di Bekaert che, lo ricordiamo ancora una volta, in maggioranza sono iscritti alla Fim-Cisl.
Il Comune di Figline Incisa Valdarno ci aveva comunicato come orario dell’incontro stampa di stamani le ore 10. Il tutto soltanto in modo verbale, senza alcuna comunicazione scritta. Abbiamo scoperto solo stamani, presentandoci alle 10 in Comune, che la conferenza era stata posticipata di due ore, in un orario in cui per noi era impossibile partecipare.
Dal 6 Ottobre, giorno in cui è stato siglato l’accordo per il futuro della Bekaert, per 40 giorni nessuna delle istituzioni locali si è fatta viva con noi in maniera ufficiale.
La Fim ribadisce la piena fiducia nell’advisor Sernet e nel lavoro di controllo della reindustrializzazione da parte del ministero dello Sviluppo economico. A tal proposito chiederemo un incontro, se possibile congiunto con le altre organizzazioni sindacali, per fare il punto su cassa integrazione e reindustrializzazione.
Nel frattempo riteniamo indispensabile un incontro con la Regione Toscana per fare il punto invece su formazione, incentivi territoriali e politiche attive del lavoro. Pensiamo che dopo quanto accaduto oggi, la Regione si debba fare carico di convocarlo urgentemente.
Alessandro Beccastrini, segretario generale Fim-Cisl Toscana
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