E’ stato il prestigioso palcoscenico di Piazza dei Miracoli di Pisa la location dalla quale Coldiretti Toscana ha lanciato la petizione europea “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia. Obiettivo 1milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione per sconfiggere per sempre il CIBO ANONIMO che rischiamo di trovarci nel piatto.
Il contesto non poteva essere più adeguato infatti il tema della 68^ Giornata del Ringraziamento era il riconoscimento del valore della biodiversità che rappresenta una delle ricchezza del nostro Paese e che genera la grande varietà dei prodotti della terra cui corrisponde un cibo di qualità.
Piazza dei Miracoli ospitava un tipica rassegna di prodotti simbolo della biodiversità toscana come: i fagioli di Sorana e lo Zolfino, le mele rotelle della Lunigiana e le mele di spiaggia del Parco di Migliorino San Rossore, l’Aglione della Val di Chiana e i marroni del Mugello.
“Nella Toscana – sottolinea Fabrizio Filippi presidente regionale di Coldiretti - la biodiversità rappresenta il vero valore aggiunto dell’agricoltura, una ricchezza straordinaria, resa possibile dal forte impegno delle imprese agricole, vere depositarie dell’inesauribile forziere di specialità messo a disposizione in una regione che vanta 15 Igp, 16 Dop, 11 Docg, 41 Doc, 6 Igt e 460 PAT alle quali si aggiungono 5000 aziende agricole ed oltre 125 mila ettari destinati a biologico od in conversione”.
“Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole “Made in” - continua Filippi - “investire sulla distintività è una condizione necessaria per distinguersi in termini di qualità delle produzioni valorizzando la biodiversità”.
“La nostra Organizzazione – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – è fortemente impegnata attraverso iniziative di informazione, formazione ed educazione ambientale per difendere e divulgare il valore della biodiversità. Per far apprezzare il valore di questo patrimonio – continua De Concilio – abbiamo dato vita alla più grande rete di aziende agricole con vendita diretta attraverso il progetto Campagna Amica, che in toscana conta 70 mercati settimanali e oltre 1000 punti vendita in fattoria, per offre il meglio del “made in tuscany” agroalimentare. Una rete che ha conquistato i cittadini i quali, anche in Piazza dei Miracoli, hanno letteralmente preso d’assalto i banchi del Mercato di Campagna Amica, e che si stimano in 390.000 quelle che in un anno fanno almeno una volta la spesa direttamente dal produttore”.
Fonte: Coldiretti - ufficio stampa
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