Riflettori puntati sul progetto di una scuola di formazione - per giovani al di sotto dei 40 anni – lanciato dall’associazione ‘Terra’ (www.terraonlus.it), per un modo diverso e più sostenibile di fare agricoltura e allevamento.
“L’agricoltura in prospettiva sarà fonte di occupazione nella nostra regione”, parola del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, che ha presentato questa iniziativa come “un percorso importante di attenzione all’ambiente e alla Natura, passando dall’educazione dei giovani che, abbandonato il mito del lavoro di ufficio, sono pronti a vincere la sfida della terra, con professionalità e competenza”.
Come confermato anche dal consigliere Leonardo Marras: “a questa particolare scuola di etica e di ecologia abbiamo iniziato a lavorare incontrando a Grosseto ricercatori e imprenditori che intendevano recuperare alcune razze, come il maiale nero macchiaiolo”. “E di fronte a un mondo che cambia velocemente abbiamo deciso di fare di quella toscana un’agricoltura di qualità - ha spiegato Marras - con professionalità all’altezza dei diversi compiti”.
L’iniziativa, pensata per sostenere le piccole realtà aziendali che già hanno avviato un percorso indirizzato verso soluzioni imprenditoriali eco-sostenibili, a qualsiasi livello della propria catena produttiva, mira alla formazione di giovani, che non si fermeranno certo alla teoria, ma sosterranno tirocini in azienda, per tradursi in borse lavoro e anche in possibili inserimenti nelle stesse aziende.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Luca Lischi, dell’assessorato regionale all’istruzione, formazione e lavoro, per ricordare quanto la Toscana intenda investire nella formazione e abbia, quindi, creduto in questo progetto; Fabio Ciconte, direttore Terra Onlus e Daniel Monetti, responsabile Progetto scuola, che si sono soffermati sulla validità di un percorso che crea competenze, promuovendo esempi concreti di imprenditorialità agricola e zootecnica volti alla sostenibilità. A portare la propria esperienza, Giovanna De Cola, proprietaria dell’azienda agricola Il Felcetone, che ha parlato della sua professione come di “una scelta di vita”. “L’agricoltore è il guardiano del territorio, l’operatore che dedica la sua vita alla terra – ha affermato Giovanna – chi frequenterà questi corsi avrà modo di capire se questa è la propria strada e, se sì, di inserirsi in un mondo di possibilità che spazia dall’agricoltore a chi cura il marketing dei prodotti di nicchia”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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