Accesso al credito semplificato per le aziende che decidono di investire in Val di Cecina e nelle aree di crisi, realizzazione di una anagrafe delle ditte storiche del territorio impegnate nel settore geotermico e richiesta a Cosvig di contribuire alla qualificazione delle maestranze in modo da renderle idonee le attività che Enel decide di esternalizzare. Sono queste le tre richieste che il consigliere regionale PD Antonio Mazzeo ha fatto proprie al termine della seconda tappa del suo tour tra le imprese del territorio pisano (l’obiettivo è di incontrarne 100 entro Natale) e che ieri lo ha visto incontrare a Pomarance una ventina di aziende impegnate in diversi settori produttivi.
Insieme al presidente della II Commissione Gianni Anselmi, Mazzeo ha approfittato dell’occasione per fare il punto sulle tante questioni aperte nell’area, partendo dal protocollo d’intesa per lo sviluppo della Val di Cecina siglato qualche mese fa per arrivare al tema, caldissimo in questi giorni, della volontà del governo di cancellare gli incentivi sulle energie rinnovabili previsti per la geotermia. “Su questo noi faremo la nostra parte approvando entro la fine dell’anno la legge regionale per la disciplina del settore – ha spiegato Mazzeo – Chiediamo al governo di fare altrettanto ripristinando gli incentivi e scongiurando il licenziamento di centinaia di lavoratori. Come PD saremo al loro fianco e faremo di tutto per far capire al ministro Di Maio che su questo territorio si rischia una crisi sociale senza precedenti”.
Quanto al protocollo tra Regione e Comuni, ha proseguito Mazzeo, “abbiamo voluto illustrare quali sono gli strumenti che possono essere messi a disposizione delle imprese per creare nuova occupazione e nuovo lavoro”. Vorremmo però fare un ulteriore passo in avanti – ha aggiunto – e per questo condivido a pieno l’idea avanzata da Anselmi di trasformare il protocollo d’intesa in un vero e proprio accordo di programma su infrastrutture e sviluppo condividendolo con i sindacati e le associazioni di categoria”.
Altri temi sottolineati con forza sono poi stati quelli “tipici” del mondo dell’impresa a partire dall’eccessiva burocrazia e le difficoltà di accesso al credito a causa di costi troppo alti per poter ottenere le garanzie richieste. “Su questo tema in particolare che sappiamo essere decisivo – ha concluso Mazzeo – ci siamo impegnati a lavorare per costruire agevolazioni sull’accesso al credito a partire dalle aziende che decidono di venire a investire su questo territorio. Anche per questo ho già chiesto al presidente di Fidi di darmi la sua disponibilità a venire direttamente in Val di Cecina nelle prossime settimane in modo da coinvolgerlo in una nuova occasione di confronto diretto con le imprese del territorio”.
Fonte: Ufficio stampa
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