Sono venti ed apriranno la loro nuova attività commerciale nel centro di Grosseto grazie ad un progetto pilota "pop up" di sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana, promosso dal Comune e realizzato in collaborazione con la cooperativa Sociolab che vuol dire appunto ‘sollevare (le serrande)', quelle di fondi sfitti di quartieri difficili che senza negozi o spazi di animazioni rischiano di farsi o di essere percepiti come più insicuri.
I venti imprenditori, selezioni attraverso un bando, si presenteranno ai cittadini nel corso di un festival di due giorni venerdì 16 e sabato 17 novembre. Sarà il momento in cui saranno loro affidati i fondi sfitti messi a disposizione dai proprietari.
Al progetto partecipano in rete anche altri soggetti del luogo, a partire da Fondazione Grosseto Cultura che si occupa della gestione e della promozione dell'iniziativa insieme con il Comune. L'obiettivo di Pop up, favorendo la riapertura di fondi commerciali sfitti da mesi o da anni grazie a una serie di agevolazioni garantite agli imprenditori nei prossimi cinque mesi, è quello di rivitalizzare zone strategiche del centro favorendone così le condizioni di sicurezza.
"Riqualificare i centri attraverso il presidio culturale e commerciale è fondamentale per avere quartieri più vivi, e quindi più sicuri" ha spiegato oggi durante la conferenza stampa di presentazione a Grosseto l'assessore alla presidenza e alla sicurezza della Toscana, Vittorio Bugli. "Per questo – ha aggiunto - sia le nostre linee guida per la sicurezza che il nuovo Codice del Commercio prevedono la possibilità per i Comuni di individuare zone della città da riqualificare, in cui aprire temporaneamente nuove attività". "Oggi - ha concluso - Pop Up Grosseto entra nel vivo. Si tratta di uno dei dieci progetti pilota con cui la Regione Toscana sperimenta ormai da tre anni pratiche innovative di sicurezza urbana integrata in altrettante città del nostro territorio e penso che possa diventare una iniziati va duratura e strutturata".
«La mia amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – ha creduto fin da subito nelle potenzialità di questo progetto. Vogliamo ridare vita ad alcune zone del centro le cui potenzialità commerciali negli ultimi tempi non sono state sfruttate come meritano, e così facendo pensiamo di ottenere il risultato di rivitalizzarle anche sotto il profilo della sicurezza. Perché il centro può vivere anche, e talvolta soprattutto, grazie alle attività commerciali, che non rappresentano solo un servizio ma un presidio fondamentale". "Questo progetto – ha proseguito - è già un successo e ci auguriamo che la riuscita dell'iniziativa possa confermarsi in futuro con la continuità delle attività».
Venerdì 16 novembre alle 16.30 in piazza Martiri d'Istia è in programma il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Da lì partirà un "tour" che toccherà tutte le nuove attività commerciali. Ed eccoli i venti nuovi imprenditori, a cui sono stati affidati altrettanti fondi commerciali. C'è "Le essenze di Laura", che aprirà in via Mazzini 4, e l'Emporio del rigattiere, a civici 145 e 147. Tirano su la saracinesca "E-bike service" in via Curtatone e "Akaha Shiatsu Maremma" in via Bertani 12B. In via Montanara ci saranno "Il mattarello", al civico 15 e "Fake Coma", al numero 3. "City Lab" avrà il suo spazio all'11B Chiasso delle Monache e "Jacaranda Musica" in via Cavour 4A. E poi ancora: Spazio ditt (via Garibaldi 9), Hortus in urbe (via Garibaldi 30), Palmieri Vintage (via Garibaldi 32), il Negozio di abbigliamento usato (via Garibaldi 38), il ristorante "La porta accanto" (via Ginori 6), l'Atelier dei sogni (via Ginori 9), Foto Studio Jasmine (via D'Azeglio 21), Coccole Bio (via Paglialunga 10), LB Nutritions (via Paglialunga 17), Beerland (via dell'Unione 11), La casa del quartiere (piazza Pacciardi 1) e Sialpaca (via Corsini 9).
"Sappiamo benissimo che alla scadenza dei primi cinque mesi del progetto non tutte le attività potranno restare aperte – ha ricordato l'assessore alle attività produttive del Comune di Grosseto, Riccardo Ginanneschi - , ma se solo alcune di loro saranno in grado di proseguire sarà comunque un successo, perché prima non c'erano. Siamo ben decisi a stare vicini a tutti gli imprenditori in questo percorso". Il progetto Pop up ha visto il sostegno di tutte le associazioni di categoria e di Banca Tema, che ha creato un prodotto ad hoc per le attività del centro storico, inclusi i partecipanti al progetto.
Venerdì 16 e sabato 17 novembre dalle 15 alle 22 saranno aperti a ingresso gratuito Clarisse Arte (con la mostra di Omar Galliani) e il Museo di storia naturale della Maremma. Taglio del nastro a parte, venerdì 16 novembre dalle 15 alle 18 il programma offrirà l'esibizione dei ballerini di tante scuole di danza grossetane in piazza Baccarini, piazza Martiri d'Istia, piazza San Francesco e all'ingresso del Museo di storia naturale. In piazza della Palma, invece, il laboratorio di circo per i bambini a cura di Mantica. Dalle 16 alle 20 Confcguide di Confcommercio propone la "Caccia al monumento" nel centro storico con partenza da Clarisse Arte. L'associazione Le Orme invece dalle 16 alle 20 organizza visite guidate alle botteghe artigianali in centro. E dalle 18 alle 22 in piazza Martiri d'Istia #PoPattern, uno spettacolo di luci e di c olori che intreccia la storia secolare della chiesa della Misericordia con l'arte contemporanea: è lo spettacolo del videomapping a cura di Q2 Visual, con le musiche di Gabriele Monaci. Festa anche sabato 17 novembre. In quella giornata Pop up Festival proporrà dalle 15 alle 18 in piazza Martiri d'Istia "Il canto dei barboni", una performance itinerante a cura di Teatro Schabernack. In Piazza Mensini Arts and crafts presenta "Acqua di pietra", spettacolo teatrale di narrazione, danza e musica. In piazza della Palma le Donne di Magliano, dirette da Carla Baldini, presentano un estratto del loro disco d'esordio "Donne che cantano le donne", facendo rivivere l'atmosfera dell'aia in un angolo della città. Infine, dalle 18 alle 22 in piazza Martiri d'Istia, ancora il videomapping di Q2 Visual con lo spettacolo di luci e colori #PoPattern.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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